PIANETA CALCIO

Brocchi: “Ancelotti al Milan? E’ solo un sogno e rimarrà tale purtroppo nell’immediato”

L’uomo delle coppe: Carlo Ancelotti si conferma un vincente con il successo del suo Real Madrid nella finale contro l’Atletico. A parlare in esclusiva a Calciomercato.it del trionfo delle ‘merengues’ in Champions è Cristian Brocchi che nel 2003 ha conquistato con il Milan la coppa dalle grandi orecchie, proprio con Ancelotti in panchina: “La Champions è il massimo che si può ottenere a livello di club – le prime parole dell’ex centrocampista rossonero -. Quella del Real Madrid ha un’importanza ancora più alta visto che la ‘decima’ stava diventando qualcosa di imprescindibile per società e tifosi, considerando anche gli sforzi economici degli ultimi anni. Il fatto di aver affidato questo compito ad Ancelotti è stato un valore aggiunto: ha saputo mettere a posto una squadra fatta di grandi campioni”.

UOMO DELLE COPPE – Con quella di sabato Carlo Ancelotti è arrivato a quota 11 coppe vinte contro tre campionati: ce ne è abbastanza per definire l’allenatore ‘l’uomo delle coppe’. Una definizione però che non trova pienamente d’accordo Cristian Brocchi: “Direi piuttosto uomo di calcio, certo la coppa è stata la sua specialità, ma quando ha una
grande gruppo può dare a tutti la serenità giusta per vincere e arrivare all’obiettivo”.

RITORNO AL MILAN – Una capacità che non sarà a servizio del Milan nel prossimo anno: “Non c’entra la Champions – spiega Brocchi commentando un possibile ritorno di Ancelotti in rossonero -, non sarebbe stato possibile lo stesso. Ora è solo un sogno e rimarrà tale purtroppo nell’immediato”.

LAZIO E FUTURO – Messo da parte Carlo Ancelotti, l’attuale tecnico delle giovanili del Milan parla anche del futuro suo e di un’altra sua ex squadra, la Lazio: “La conferma di Reja è la scelta giusta: è un tecnico stile Ancelotti, capace di farsi volere bene dal gruppo e di tirare fuori da tutti il massimo. Conosce l’ambiente, è abituato a sopportare le tensioni di una piazza molto difficile che vive anche un momento particolare visto i problemi tra presidenza e tifosi. Poi ovviamente va ricsotruita la squadra, con quattro-cinque innesti. Il mio futuro? Per me è giusto seguire un percorso – conclude Brocchi in esclusiva a Calciomercato.it -. Già da calciatore ho fatto così e sono arrivato a vincere la Champions e a togliermi le mie soddisfazioni. Se sei stato un buon calciatore non è detto che sarai anche un grande allenatore: vanno migliorate le conocenze seguendo un percorso”.

Fonte: calciomercato.it

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