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Tacchinardi: “Il San Mamès trasforma i baschi ma giocando ma il Napoli deve crederci”

 Alessio Tacchinardi, ex giocatore della Juve  ha espresso alcune idee  sul Napoli tramite il quotidiano campano Il Mattino: “Il ritorno col Bilbao sarà una partita terribile, il San Mamès trasforma i baschi, ma il Napoli può farcela. L’atmosfera che si vive in quello stadio è simile a quella dell’Old Trafford, i calciatori di casa danno l’anima, sembrano leoni. Bisogna giocare la partita perfetta, una prestazione fuori dal comune. C’è un senso di appartenenza incredibile. L’Athletic gioca con intensità, ritmo e passione incredibili. Non giocano solo per loro ma per un popolo, si comportano come se stessero nel giardino di casa. L’aggressività intravista al San Paolo si raddoppia, escono stremati dal campo ma non smettono mai di correre, aggredendo sino all’area di rigore avversaria. Davvero un gara terribile per il Napoli. Nessuna speranza per gli azzurri? Non è così. L’Athletic deve temere le caratteristiche degli azzurri. Certo, il Napoli avrebbe potuto preparare meglio l’andata, presentandosi in migliori condizioni fisiche e con qualche giocatore importante in più. Ma non è colpa di nessuno, se non del Mondiale. L’1-1 non agevola, ma Benitez sa come si realizza un gol al San Mamès. Come si può vincere? Giocando a ritmi alti, sottraendosi al primo pressing basco e innescando con rapidità le tre mezze punte, che dovranno essere veloci a dar palla: uno stop e immediata verticalizzazione per Higuain, che potrà essere decisivo. Il Pipita può essere il condottiero del Napoli, la rabbia espressa nel finale al San Paolo deve averla dal 1′, trascinando i compagni. Al secondo anno può diventare il leader. Loro giocano con la difesa alta, occorre avere il tempo giusto per servire gli attaccanti alle spalle della retroguardia. Bisogna bandire il giro palla lento, altrimenti i baschi ti massacrano. Occhio anche alle loro ripartenze, bisogna evitare le incursioni come quelle di De Marcos all’andata. È un esame anche per il futuro. Se qualche giocatore annasperà in quel clima vorrà dire che non è da Napoli. Serve maggiore forza fisica: all’andata è come se la squadra avesse giocato con la quarta. Non basta, serve inserire la quinta e il turbo. Occorre carisma, attributi, gli azzurri sono forti e non dovranno giocare con timore. Bisogna essere convinti: il campo sarà bagnato, la folla spingerà, il gioco sarà velocissimo ma il Napoli ha maggiori qualità tecniche e deve farle emergere, soffrendo e combattendo, a ritmi alti. Sarà un match spettacolare, fossi un tifoso non me la perderei mai dal vivo”.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!