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Venticinque anni senza Scirea: “Esempio di lealtà e correttezza”

TORINO – Per l’Italia del pallone, e per i tifosi juventini in particolare, il 3 settembre non è mai un giorno come gli altri. La morte di Gaetano Scirea, 25 anni fa, lasciò sgomenti tifosi ed appassionati, non solo perché l’ex difensore bianconero aveva appena 36 anni, ma soprattutto perché si trattava di un uomo esemplare, prima che un calciatore straordinario, stimato e amato per il proprio modo di essere al di là delle eccelse doti calcistiche.

“UNA DELLE FIGURE PIÙ NOBILI DEL NOSTRO CALCIO” – “Non passa anno da quel tragico 3 settembre di venticinque anni fa senza che la Juventus e il mondo del calcio italiano si fermino in raccoglimento per ricordare una delle più nobili figure della storia di questo sport: quella di Gaetano Scirea – scrive la Juventus sul proprio sito – esempio di lealtà e correttezza in campo grazie alla classe cristallina di cui era dotato, che gli permetteva di ergersi tra gli avversari con eleganza e intelligenza (mai un’espulsione in carriera), fuori dal terreno di gioco è stato un modello di umanità e garbo, stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e dalle generazioni future. ‘Gaì se ne andò nel 1989, a soli 36 anni, mentre era in Polonia per la sua Juve, ad osservare il prossimo avversario dei bianconeri in Coppa Uefa, il Gornik Zabrze. La società e tutto il popolo bianconero si stringono a Mariella e Riccardo nel ricordo dell’indimenticabile campione”.

CHIELLINI E DEL PIERO SI UNISCONO AL RICORDO – Al campione del mondo di Spagna ’82, e suo predecessore al centro della difesa juventina, dedica un pensiero anche Giorgio Chiellini: “Venticinque anni fa il grande Gaetano Scirea ci lasciava, a Mariella e a tutta la sua famiglia va il mio più sincero abbraccio”, scrive il difensore livornese su Twitter. Anche Alex Del Piero ha affidato ad un cinguettio il suo ricordo, postando una foto che lo ritrae mentre espone ai tifosi la maglia n.6 dell’indimenticato Gaetano.

TAVECCHIO: “VICINI A MARIELLA E RICCARDO” –
“L’Italia ha perso prematuramente un grande campione e un grande uomo, un simbolo per le sue qualità morali e per le sue indiscusse doti tecniche – ha dichiarato, invece, il presidente della Figc Carlo Tavecchio – Per rilanciare il calcio italiano abbiamo bisogno di non dimenticare le nostre radici più profonde: a 25 anni da quel tragico incidente in Polonia, vogliamo essere vicini alla moglie Mariella ed al figlio Riccardo”.

juventus

Protagonisti:
gaetano scirea
Fonte: Repubblica

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