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Inter, il patto di Mazzarri: ”Voglio l’anima”

MILANO – Walter Mazzarri e i giocatori dell’Inter hanno stretto un patto. Un’idea nata al tecnico e sposata all’unanimità dalla squadra. A raccontarlo è lo stesso Mazzarri, che hai giocatori ha detto: “In campo dovete darmi l’anima. Dimostratemi che volete un maglia da titolare”. Poche parole mirate a tirare fuori da ogni calciatore il ‘guerriero’ che l’allenatore vorrebbe vedere in campo. Insomma un tutti contro tutti: ‘mors tua vita mea’.
Accordi a parte, domani a San Siro arriva il Sassuolo. Jonathan è fuori, per Palacio invece ci sono possibilità di giocare, così come per Osvaldo. In dubbio anche Medel (tornato un po’ acciaccato) e M’Villa. “Deciderò tutto dopo la partitella”, sottolinea Mazzarri.

I suoi ragazzi hanno parlato molto bene di lei nelle ultime settimane. Cosa è successo?
“Finito il mercato abbiamo fatto un patto con i concetti che vogliamo portare avanti, ancor più rispetto al passato. Il gruppo che si sta creando è solido e mi viene da dire che quando i miei uomini entreranno in campo daranno tutto”.
Guarin deve ripartire ancora una volta, che giocatore vede?
“Gli ho detto: ‘Azzeriamo tutto, hai doti incredibili, sai cosa voglio da te. Ora inizia la tua vera storia importante con questa maglia’. Quello che ci siamo detti in più però resta tra noi. Quando gli ho parlato mi è sembrato molto carico”.
L’Inter ha i mezzi per fare il salto di qualità?
“Nel calcio moderno chi aggredisce soffre meno. Noi dobbiamo coniugare qualità, aggressività e continuità. Spero già domani di vedere equilibrio e risultato. Mi piace vedere una squadra che gioca calcio propositivo. Tutti si devono ricordare che quando la palla l’hanno gli altri, noi dobbiamo andare a riprenderla”.
Vincere domani è il primo passo per riconquistare San Siro?
“In casa abbiamo già giocato (in Europa League) e spero di vedere sempre l’atmosfera che ho visto in coppa”.
Vincere domani vorrebbe dire aver fatto un salto di qualità?
“Molte volte abbiamo fatto molto e raccolto poco. Nel calcio italiano è difficile sbloccare i risultati. Questa stagione spero che si cambi da subito”.
L’ha sorpresa Zaza?
“Lui è bravo, ci sono ragazzi a cui se viene data fiducia esplodono”.
Domani gioca Medel? Come sta?
“E’ arrivato un po’ acciaccato. Oggi lo valuto ma è possibile. Anche M’Villa ha avuto qualche problema. Dopo l’ultima partitella deciderò”.
E Nagatomo, Ranocchia e Palacio?
“Rodrigo non ha ancora fatto una gara e quindi non è al top, tra l’altro sta ancora recuperando, lo devo valutare. E’ convocato, vedrò se entrerà a gara in corsa. Lo stesso discorso vale per Osvaldo. Stava bene poi si è infortunato (problema all’anca), credo però che oggi stiano bene. Domani possono essere utilizzati. Jonathan invece non c’è”.
Con domani si riallaccia il filo interrotto il 10 maggio… (fischi dei tifosi) Che accoglienza si aspetta?
“Metterei la firma per lo stesso risultato dell’ultima di campionato (Inter-Lazio). Per quello che riguarda me, dico: conta solo la squadra e il risultato, io sono il primo tifoso della mia squadra”.
Nella gara contro il Torino cosa l’ha sorpresa in positivo e in negativo?
“Vorrei ritmi più alti, più velocità e più verticalizzazioni rispetto a Torino. Abbiamo finalizzato poco, in quella gara avevo solo un attaccante, forse è questo il rammarico. Domani spero di fare quello che non abbiamo fatto a Torino”.
Ballottaggio Palacio-Osvaldo, come si orienterebbe un tecnico?
“Devo valutarli, come logica tutti sanno che chi non gioca deve entrare per gradi: se schierato dall’inizio non potrebbe durare tutta gara, mentre Osvaldo ha già fatto tante amichevoli, era in crescendo di condizione poi è successo quello che è successo (infortunio). Sulla carta lui (Osvaldo) dovrebbe essere più avanti”.
La squadra può permettersi due punte più Hernanes e Kovacic in campo?
“Qualche genio dice che non sono un tecnico che osa, ma siamo tra le squadre maggiormente offensive. Anche l’anno scorso abbiamo utilizzato un certo tipo di assetto. Ma, in una partita ci sono più fasi. Se saranno bravi anche a difendere per me non ci saranno problemi e potremo permetterci più giocatori offensivi. Per rendere, anche, felici i tifosi”.

Inter

serie A
Protagonisti:
walter mazzarri
Fonte: Repubblica

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