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Juventus, un ”nuovo” Tevez per volare. E Allegri prepara il turnover

TORINO – Bene, bravi, poker. La Juve si gode il quarto successo stagionale, il meritatissimo 1-0 con il quale sabato ha sbancato il Meazza rossonero, nonché la quarta vittoria consecutiva in campionato contro il Milan e la quarta prodezza personale di un Tevez sempre più devastante. Merito della nuova posizione in campo che Allegri ha chiesto all’argentino di occupare, un po’ più arretrata rispetto all’anno scorso: fronte alla porta, sempre nel vivo del gioco in modo da alternare manovre da rifinitore a puntate da bomber di razza. Un ricollocamento che potrà probabilmente permettere all’Apache di segnare più gol rispetto alla sua prima stagione in Italia (comunque ben 21 tra campionato e coppe). Il tutto a scapito di Llorente, ancora all’asciutto, ora costretto a un lavoro più da centroboa, incaricato a difendere e scaricare il pallone, spesso con le spalle alla porta.

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Ma la Signora si gode anche lo straordinario Pogba ammirato al Meazza nell’ultima mezz’ora, una via di mezzo tra Zidane e Ibra. Il fenomeno francese è ulteriormente cresciuto e appare sempre più a suo agio nel ruolo di regista avanzato e incursore. Il gol-partita è un’opera d’arte: Tevez scivola ma tocca il pallone mandando fuori tempo Abate e chiamando il passaggio al Polpo che, in una zolla o poco più, si gira e pesca sulla corsa l’argentino il quale fa sedere Abbiati con una finta, vince il tackle con Abate e infila l’angolino. Il tutto nonostante un ciucciotto del figlio Lito Jr. infilato nei calzoncini (e poi esibito nella festa del gol), tanto per aumentare il livello di difficoltà. Una magia che vale ai bianconeri la permanenza in vetta alla classifica. “Un bel segnale in campionato”, per dirla con Allegri. Insomma, la Juve c’è, sempre e comunque, e il cambio tecnico non l’ha affatto destabilizzata.

Ma è già ora di guardare all’impegno infrasettimanale di mercoledì allo Stadium contro il Cesena. La difesa è di nuovo in emergenza: Barzagli, ancora in ritardo di condizione, difficilmente potrà essere impiegato, il suo sostituto Caceres è quasi sicuramente fuori uso, così come il jolly Marrone: “Martin Caceres è stato costretto a lasciare il terreno di gioco a partita in corso per via di un problema muscolare alla coscia sinistra, la cui entità verrà valutata dallo staff medico bianconero nelle prossime ore”, comunica il sito ufficiale bianconero. Il timore è che l’uruguayano si sia procurato uno stiramento. Mercoledì Allegri potrebbe riproporre la difesa a tre con gli unici “superstiti” Bonucci, Chiellini e Ogbonna, quest’ultimo schierato nell’insolito ruolo di centrale di destra, oppure passare a una linea a quattro con Bonucci e Chiellini centrali e Lichtsteiner ed Evra terzini. “Ora ci aspetta quella che secondo me è la partita più difficile – avverte Bonucci dalle pagine del suo sito -. Quella contro il Cesena è una gara “trappola” che va giocata con una concentrazione ancora maggiore rispetto a quella contro il Milan”.

La coperta è assai più lunga a centrocampo e in attacco. Contro Cesena (mercoledì) e Atalanta (sabato) potrebbe esserci spazio per i vari Romulo, Padoin, Pepe, Coman, Giovinco e Morata. In questo modo i giocatori più spremuti nell’avvio di stagione potranno tirare il fiato in vista dei big match contro Atletico Madrid (1 ottobre) e Roma (5 ottobre), quando fra l’altro Allegri conta di recuperare un certo Pirlo. juventus

serie A
Protagonisti:
carlos tevez

Fonte: Repubblica

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