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Inter, Osvaldo si fa male: e Mazzarri diventa una furia

MILANO – All’Inter mancava solo che il vice capocannoniere -in gran forma in questo momento- s’infortunasse. E’ accaduto anche questo: Osvaldo ha lasciato il ritiro dell’Italia per uno stiramento secondo grado adduttore sinistro. I tempi di recupero non meno di un mese. La società è infastidita, Walter Mazzarri di più. Ma questo è. Al tecnico restano Icardi e Palacio, che a questo punto dovrà accelerare il recupero per arrivare presto al 100 percento. La notizia dell’infortunio è arrivata in un là ad Appiano, un colpo gobbo per l’allenatore, tant’è che i commenti di Mazzarri, successivi alla telefonata informativa, hanno fatto arrossire i muri del centro sportivo nerazzurro. Rimboccarsi le maniche e studiare minuziosamente le mosse anti Napoli è la strada da percorrere. In questo senso va il tecnico, che si sta prendendo cura del gruppo come una chioccia con i suoi pulcini.

Mentre l’Inter lavora in vista della sfida con il Napoli, il presidente Erick Thohir a Londra per un meeting sportivo (e che lunedì dovrebbe incontrare anche il suo allenatore) afferma di voler stare più vicino alla sua nuova creature. “Per essere presente provo ad essere a Milano una volta al mese, mentre in USA tre volte all’anno”, dice il tycoon proseguendo: “Bisogna avere una buona dirigenza per costruire una squadra forte. Ricevo periodicamente rapporti dalla squadra. Abbiamo portato tanti buoni dirigenti negli ultimi sette mesi all’Inter. Al DC abbiamo cambiato tutti, non perché mi piacciono o meno le persone, ma perché si deve avere un giusto equilibrio tra lo sport e il business. Il calcio è un prodotto mediatico, ma anche di consumo, bisogna dare degli obiettivi ai dirigenti e affidarsi a gente qualificata”. In questo caso, i nuovi dirigenti sono più che qualificati, ma dovrebbero capire che è necessario italianizzare i modelli americani o inglesi di riferimento.

Thohir, poi continua parlando del brand Inter in Asia: “L’Europa è la zona economicamente più forte, ma l’Asia sta crescendo. In Asia vive la metà della popolazione mondiale e dei 260 milioni di potenziali tifosi dell’Inter, 165 sono asiatici. Puntiamo ad ampliare il nostro marchio in Europa ma soprattutto nel continente asiatico e negli USA. Dobbiamo potenziare anche le capacità della città di Milano, che come sapete non è solo calcio, ma anche fashion e cibo”.

SAN SIRO PER 365 GIORNI L’ANNO – “Lo stadio è importante per i club italiani se vogliono competere con i club europei e va utilizzato tutto l’anno, non solo per le partite: la casa dei tifosi deve essere funzionante 365 giorni. Ma far rendere San Siro non è semplice perché ha una capienza di ben 80mila persone. Parliamo con il Milan di San Siro, dobbiamo capire se resteranno o se ne andranno. Entrambi i club però vogliamo avere un nostro impianto. Pallotta ha discusso a lungo con il Comune di Roma, anche noi adesso ne stiamo parlando con la Città di Milano per far sì che questo progetto possa realizzarsi”.

Inter

serie A
Protagonisti:
pablo daniel osvaldo
walter mazzarri
Fonte: Repubblica

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