Lega Serie A, dl sicurezza stadi ritenuto incostituzionale
Chiesta la soppressione degli articoli del dl sulla sicurezza negli stadi: “Portano all’introduzione di una vera e propria tassa” per la fornitura di un servizio pubblico “previsto per legge nell’interesse dell’intera collettività”
Secondo i club riuniti in assemblea straordinaria per discutere del decreto legge sulla sicurezza negli stadi, che prevede un contributo delle società legato alla vendita dei biglietti per coprire gli straordinari delle forze dell’ordine, “la tassa è in palese contrasto col principio di uguaglianza e l’obbligo generale di contribuzione alla spesa pubblica sanciti dagli articoli 3 e 53 della Costituzione della Repubblica Italiana”.
Beretta: “Dl stadi spiacevole sorpresa” – Il dl stadi che il Parlamento sta discutendo in questi giorni e che prevede la partecipazione delle squadre ai costi per la sicurezza pubblica “non tiene conto dei tanti sforzi delle società di calcio”. Questo il commento del presidente di Lega Beretta: “La serie A non condivide l’idea di “un prelievo fiscale” perché “parliamo – continua Beretta – delle misure di sicurezza nei luoghi pubblici”.
Il presidente di Lega spiega che all’interno degli stadi sono già le società a tutelare la sicurezza: “Sono oltre 200mila gli stewart” che ogni stagione lavorano sui campi di serie A e B. La norma “ha confini molto dubbi” di costituzionalità, “ma prima di questo ci sono molte ragioni per chiedere l’annullamento” degli articoli contestati. In assemblea, dirigenti della A, “hanno ribadito – racconta il presidente – l’apprezzamento per tutte quelle misure in cui si parla di sicurezza. Rappresentano – dice Beretta – un punto di svolta”. Inoltre, il presidente di Lega ringrazia “le forze dell’ordine, ne apprezziamo – dice – la professionalità”.
Fonte: SkySport
