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Il ritorno di Hamsik, gol senza frontiere

S’è rimesso a segnare come ai bei tempi: tre gol nelle ultime tre partite, tra Napoli e Nazionale. Prima il guizzo contro lo Slovan in Europa League, poi la doppietta liberatoria in Bielorussia con la maglia della Slovacchia, trascinata da Marek Hamsik al terzo successo consecutivo nei gironi di qualificazione per gli Europei 2016. Solo contro la Spagna era rimasto a secco, giovedì scorso: ma il centrocampista aveva dato lo stesso spettacolo, guidando i compagni alla storica impresa nel derby con Albiol e calandosi con sorprendente naturalezza nel ruolo di “falso nueve”, per lui del tutto insolito. E dire che veniva dalla tonsillite e da un lungo periodo di crisi, il ritrovato capitano azzurro. Tutto spazzato via in 270’ da mattatore, che gli hanno ridato entusiasmo e fiducia nei suoi mezzi. «Sono felice della mia prova: sto davvero bene e mi sento in forma, dal punto di vista fisico e anche psicologico». Hamsik è atteso a Castel Volturno già oggi pomeriggio, dopo la trionfale parentesi con la sua nazionale. L’aria di casa l’aveva parzialmente rigenerato nella trasferta a Bratislava: con il gol e l’assist per Higuain che avevano spianato la strada alla vittoria del Napoli contro i connazionali dello Slovan. Subito dopo, però, era arrivato l’ennesimo contrattempo di un periodo complicato: un attacco di tonsillite al rientro in Italia, che aveva costretto il capitano azzurro a saltare in extremis la sfida di campionato al San Paolo contro il Torino. Sembrava quasi un sortilegio: invece la febbre è sparita in fretta e Marekiaro ha potuto raggiungere comunque la sua Slovacchia, appena in tempo per trascinarla ai prestigiosi successi con Spagna e Bielorussia. «La qualificazione per gli Europei è più vicina: sono il leader della mia Nazionale e devo proseguire a questi livelli, senz’avere cali di rendimento». Parole che faranno felice anche Benitez, smanioso di ritrovare il suo campione alla vigilia della trasferta a Milano contro l’Inter. Castel Volturno riapre i battenti oggi pomeriggio, dopo cento ore tonde di vacanza: in coincidenza della sosta del campionato. Hamsik (come gli altri 7 nazionali) non si è fermato, ma sarà lo stesso uno dei primi a ritornare alla base, carico d’entusiasmo e più motivato dopo le brillanti prestazioni con la sua Slovacchia. «Meglio di così non poteva andare: la vittoria sulla Spagna ci ha dato fiducia e contro la Bielorussia ci siamo ripetuti, volando al comando della classifica del nostro girone…». Ma è già tempo di girare pagina, per il campione e goleador ritrovato, rimettendo subito il Napoli in cima ai suoi pensieri. «Il nostro cammino per ora non è stato dei migliori, purtroppo: abbiamo perso due gare e sono già tante, nelle prime 6 giornate della serie A. Sono però sicuro che ci riprenderemo strada facendo: la nostra classifica è destinata senza dubbio a migliorare e ci sono ancora tantissime sfide da affrontare, fino alla conclusione del campionato. Siamo anche noi una squadra forte, con parecchi giocatori di talento». Hamsik non ha smesso di sognare, nonostante il ritardo dalle favorite. «Io credo che siamo ancora in lotta per lo scudetto, ma non dovremo concedere altri punti di vantaggio a Juve e Roma. La sosta del campionato ci farà bene: il Napoli tornerà in campo con più motivazioni e convinzione nei suoi mezzi». Lo slovacco, però, ha una raccomandazione per i suoi compagni di squadra e per tutto l’ambiente. «Niente eccessi; la rincorsa alle prime due non deve diventare un’ossessione». Come la parola “leader”, di cui Marekiaro non sembra avere finalmente più paura. «Quello è il mio ruolo, saprò esserne all’altezza». In azzurro e con la sua Nazionale. Il capitano ha rialzato la cresta e marcia su San Siro.

La Repubblica

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