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Berlusconi avverte il Milan: “Attenti alla fatal Verona”

MILANO – A lezione di “fatal Verona”. E’ stato l’argomento principale del discorso di Silvio Berlusconi alla squadra in occasione della solita visita del venerdì del presidente rossonero a Milanello, a due giorni dalla partita con Toni e compagni in programma domenica pomeriggio nella città veneta.

PASSATO DA EVITARE – L’ex premier ha messo in guardia gli stranieri e i calciatori più giovani dai rischi storicamente legati alla trasferta del Bentegodi. “Il presidente ha ricordato che il Milan ha perso due scudetti a Verona – ha spiegato Galliani dopo che Berlusconi aveva lasciato il centro sportivo di Carnago – è successo nel 1973 e nel 1990. Nel ’90 eravamo in lizza per scudetto, Coppa Italia e Coppa Campioni. Poi siamo riusciti a vincere a fatica la Coppa Campioni in finale col Benfica, perdendo le altre due competizioni. Sarà una partita difficile da affrontare anche per via del passato”. Anche nella scorsa stagione è andata male al Milan, allora allenato da Allegri, sconfitto per 2-1 dai gialloblù alla prima giornata di campionato.

INSIEME AI RAGAZZI DI CESANO – Breve saluto alla squadra in sala da pranzo intorno alle 14 (i giocatori hanno lasciato Milanello poco dopo perché avevano sostenuto l’allenamento in mattinata). Poi un colloquio più lungo con Galliani, Inzaghi, Tassotti e Andrea Maldera per fare il punto sulla situazione della squadra. Nelle due ore di visita al centro sportivo rossonero Berlusconi è stato accompagnato da un gruppetto di giovani ospiti arrivati e ripartiti insieme a lui in elicottero: quattro ragazzi e due ragazze, figli e nipoti di alcuni dipendenti o pazienti della casa di cura Sacra Famiglia di Cesano Boscone, dove ogni venerdì mattina l’ex Cavaliere svolge i servizi sociali.

MENEZ RECUPERA – Il tentativo di esorcizzare il passato veronese è stato supportato da una buona notizia per Inzaghi arrivata dall’infermeria: Menez ha effettuato tutto l’allenamento insieme ai compagni. Vuol dire che il francese, ormai specializzato in recuperi lampo, si è lasciato alle spalle l’infortunio muscolare rimediato all’inizio della scorsa settimana (prima della partita col Chievo era successa la stessa cosa con una tendinite al ginocchio). Galliani, che ha seguito buona parte dell’allenamento della Primavera insieme a Inzaghi, ne approfitta per una statistica: “Per la prima volta, tocchiamo ferro, ho visto 27 giocatori su 28 allenarsi. C’era fuori solo Montolivo, è la prima volta che succede in questa stagione”.

EL SHAARAWY: “DISPIACIUTO PER ESCLUSIONI” – Chi ha voglia di riscatto è Stephan El Shaarawy: “Adesso sto bene, ma stavo bene anche nelle tre partite precedenti. Le ultime tre esclusioni sono state scelte tecniche, ora voglio tornare e dimostrare chi sono”. Il Faraone sa che a Verona potrebbe toccare a lui. “C’è un po’ di dispiacere per le esclusioni, anche ‘incazzatura’ – dice testualmente l’attaccante che ha partecipato a un evento commerciale legato al club rossonero -, ma credo sia normale. C’è tanta concorrenza e l’unica cosa da fare è allenarmi come sto facendo. Il gol mi manca, non arriva da tanto tempo (l’ultimo in campionato risale al derby di due stagioni fa, il 24/2/2013 ndr), ma la cosa più importante dopo le tre esclusioni è fare bene per il Milan e per me stesso”.

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Protagonisti:
Silvio Berlusconi
adriano galliani
Fonte: Repubblica

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