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Napoli-Verona 6-2, Higuain e Hamsik travolgono Mandorlini

NAPOLI – Il tanto atteso risveglio del Napoli arriva nell’ultima domenica di ottobre, in un San Paolo non deserto (ma neanche gremito): contro il Verona, gli azzurri iniziano col piede sbagliato ma poi crescono, inesorabilmente, trascinati dalla rabbia e da un pubblico che premia lo spirito dei ragazzi di Benitez. Arrabbiato nel primo tempo, inarrestabile nella ripresa, il Napoli rifila sei gol all’Hellas: timbra il cartellino Callejon, al quinto centro consecutivo in campionato, ma soprattutto ritrovano il gol Hamsik (la cui doppietta annulla il gol iniziale di Hallfredsson) e Higuain, che rompe il digiuno con una tripletta che restituisce la voglia di sognare al tifo azzurro. Del subentrato Nico Lopez il momentaneo 2-2, durato solo due minuti, prima del ruggito del Pipita.

VERONA SUBITO AVANTI – Con la ferma intenzione di dimenticare Berna, Rafa Benitez schiera quelli che considera i titolarissimi in avanti, con Insigne che vince il solito ballottaggio con Mertens, al fianco di Hamsik e Callejon e alle spalle di Higuain. Sul fronte opposto, Mandorlini passa al 3-5-2, per contenere le sortite azzurre ed affidarsi al contropiede. I piani del tecnico gialloblù sembrano essere rispettati già dopo soli 26’’: il gran tiro di controbalzo di Hallfredsson gela il San Paolo e incanala la partita sui binari più congeniali all’Hellas.


REAZIONE VEEMENTE, I TIFOSI APPLAUDONO
– Il Napoli, però, non ci sta e dà vita ad un assedio che durerà fino al riposo: ben 12 i corner collezionati dai padroni di casa nel primo tempo, con il 70% di possesso palla. Il Verona si limita a qualche contropiede, sfiorando anche il raddoppio (clamoroso l’errore di Toni al 9’), ma sono solo episodi isolati. Gli azzurri tirano da ogni posizione ma trovano un grande Rafael a respingere ogni pallone (splendida, soprattutto, la respinta sul tiro al volo di Higuain). La pressione continua si concretizza ad un minuto dal riposo, quando Hamsik scarica in rete il pallone dell’uno pari.

HIGUAIN TORNA A ESULTARE – Non cambia l’inerzia del match in avvio di ripresa ed è ancora Marek Hamsik a segnare, rovesciando il risultato, con un’azione che testimonia tutta la sua caparbietà (gran tiro, respinta di Rafael e ribattuta a rete dello slovacco). Sembra fatta per il Napoli ma il neo-entrato Nico Lopez gela di nuovo il tifo di casa, mandando a vuoto Koulibaly prima di battere il Rafael azzurro. A quel punto, non può che essere Higuain a riportare avanti il Napoli: invocato a lungo dai tifosi, il Pipita li premia al termine di un’azione personale fatta di tecnica e potenza. Sul 3-2 il Verona ha un ultimo sussulto, ma il portiere azzurro si guadagna la pagnotta fermando Nené e l’Hellas molla il colpo.

SOLO NAPOLI NEL FINALE – In contropiede, Hamsik lancia Callejon per il diagonale del 4-2, rete che apre un’altra partita. Da lì in poi, il Napoli gioca in scioltezza, ormai inarrestabile. Higuain è protagonista assoluto, prima insacca sotto misura dopo la pregevole rifinitura di Albiol, poi capitalizza il bell’assist di Ghoulam vedendosi poi fermato per un fuorigioco che non c’è. La tripletta scippata gli viene poi restituita, allo scadere: il subentrato Mertens costringe Hallfredsson al fallo da rigore e il Pipita, dal dischetto, completa la festa. Si ferma a un gol, invece, Callejon, bloccato dal palo negli ultimi minuti.

IL SAN PAOLO SI FA SENTIRE – Questo risultato tennistico potrebbe essere lo spartiacque della stagione azzurra, a patto che il Napoli sappia dare continuità alla prestazione offerta contro un Verona che non ha nulla da recriminare; gli scaligeri restano in gara finché possono, sfiancati dalla pressione continua dei partenopei, offrendo una prestazione più che sufficiente, al netto di un passivo impietoso. Benitez, dal canto suo, ha ricevuto le risposte che chiedeva, soprattutto dai big, così come hanno fatto i tifosi, che hanno premiato il Napoli con cori e applausi, come nei giorni migliori.

NAPOLI-VERONA 6-2 (1-1)
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael 6, Maggio 6, Albiol 6,5, Koulibaly 5.5, Ghoulam 6,5, Jorginho 6,5 (25′ st Inler 6), David Lopez 6, Callejon 7, Hamsik 8 (40′ st Henrique sv), Insigne 7 (33′ st Mertens 6,5), Higuain 8. (15 Colombo, 45 Andujar, 4 Henrique, 16 Mesto, 22 Radosevic, 6 De Guzman, 21 Michu, 91 Zapata). All.: Benitez
VERONA (3-5-2): Rafael 7, Sorensen 5.5 (18′ st Nico Lopez 7), Moras 6, Marques 5.5 (27′ st Saviola 5.5), Martic 6, Ionita 5, Tachtsidis 5, Hallfredsson 6.5, Brivio 5.5, Gomez 5.5, Toni 5 (18′ st Nene’ 6). (22 Benussi, 95 Gollini, 7 Saviola, 11 Jankovic, 16 Luna, 27 Valoti, 30 Campanharo, 33 Agostini, 40 Gonzalez). All.: Mandorlini
ARBITRO: Gervasoni di Mantova
RETI: nel pt 1′ Halfredsson, 43′ Hamsik; nel st 13′ Hamsik, 21′ Nico Lopez, 22′ Higuain, 31′ Callejon, 39′ e 45′ Higuain
ANGOLI: 14-3 per il Napoli
RECUPERO: 0′ e 3′.
AMMONITI: Jorginho e Ionita per gioco scorretto
SPETTATORI: 25 mila.

Fonte: Repubblica

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