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Cagliari-Milan 1-1, Bonaventura rovina la festa del Sant’Elia

CAGLIARI – Nel giorno della festa del Sant’Elia, che riapre la curva e torna ad avere dimensioni e sembianze di uno stadio (16mila spettatori la capienza), il Cagliari deve ancora rinviare l’appuntamento con la prima vittoria interna stagionale, pur dopo una prestazione volitiva e generosa. Un Milan brutto prima e svogliato poi – invece – la sfanga con un’invenzione vera e propria, firmata Bonaventura, che monetizza un errore di gioventù del portierino Cragno, fuori dai pali. Il pareggio vale il terzo posto in classifica e Inzaghi ne è più che contento.

Per l’autore del gol rossonero, un colpo alla testa ricevuto durante il match ha provocato un lieve trauma cranico, che ha costretto il giocatore a trascorrere la notte a Cagliari per prudenza.

Tra i sardi, che vanno sempre più assimilando gli schemi di Zeman, torna Conti e il veterano sposta Crisetig sul lato destro. Il centrocampo rossoblù si muove bene, con fluidità; sui lati si nota subito come De Sciglio e Abate non godano dell’abituale libertà di fare la fase offensiva.

Questo perché i movimenti in sincrono del centrocampo in continua pressione e il sacrificio degli esterni d’attacco sardi, costringono i due stantuffi ospiti a fare i terzini. Conti ispira subito la prima occasione casalinga, un assist al bacio per Avelar in inserimento centrale, il brasiliano serve orizzontalmente Ibarbo che cerca il rasoterra a porta vuota ma trova l’acrobatico salvataggio in scivolata di Rami. Il colombiano si fa perdonare pochi minuti dopo, nel miglior momento degli isolani, quando si inserisce con tempi perfetti da destra a sinistra in mezzo all’area per deviare in anticipo un cross telecomandato di Sau. E’ il premio alla più bella manovra di un Cagliari che comunque riparte sempre con grandissima fluidità e non soffre più di tanto le ripartente di un Milan anonimo in mezzo. Anonimo per via della fatica che fa Bonaventura a capire che, con le fasce intasate, tocca lui più che ai ruvidi De Jong e Muntari, offrire qualità e palloni agli attaccanti.

Sull’1 a 0 dunque, va più vicino al raddoppio il Cagliari, con Sau liberato davanti a Abbiati da un bel servizio tagliato di Ibarbo, che i rossoneri al pareggio. Cragno non deve mai effettuare una parata degna di nota, ma paga la sua giovane età… quando meno te l’aspetti. Bonaventura, proprio il centrocampista che fatica ad accendersi, vede fuori dai pali il portierino tornato in Sardegna dal Brescia e lo beffa con un diagonale che somiglia a un cross ma finisce preciso sotto l’incrocio. Il gol stordisce le idee alla bella prova d’insieme degli Zemaniani, e solo dopo il pareggio il Milan legittima il pareggio, chiudendo il tempo con più efficacia.

Nella ripresa il match è meno avvincente. Un po’ perché il Cagliari finisce via via le sue forze, Ibarbo è straordinario, molto perché il Milan pensa bene di accontentarsi, sebbene Inzaghi cerchi di stuzzicarne gli appetiti con i cambi. Ma Menez è svogliato e Pazzini non viene mai messo nelle condizioni di impaurire la difesa. Il calcio universale di Zeman, invece, comporta persino un guizzo finale con rifinitura, addirittura, di un difensore centrale. Rossettini trova Sau sul fondo, il cross basso è perfetto per il giovane Farias che sotto misura devia verso la porta ma non crede ai suoi occhi. Manca la forza e Abbiati ha troppo mestiere. Respinge come un difensore navigato, in scivolata. Tra gli ospiti, da salvare Bonaventura, per l’invenzione, e De Jong, vero leader. Nel Cagliari la crescita è collettiva. Certo, la coperta è corta…  Doveri usa male i cartellini in un match, vista l’intensità, molto corretto

CAGLIARI: Cragno 5 – Balzano 6,5, Rossettini 6,5, Ceppitelli 6, Avelar 6,5 – Conti 6,5 (72′ Donsah 6), Crisetig 6,5, Ekdal 6 – Cossu 6,5 (86′ Farias sv.), Sau 6,5 (90′ Longo sv.), Ibarbo 7. All. Zeman
MILAN: Abbiati 6,5 – Abate 5, Rami 6,5, Alex 6, De Sciglio 5,5 – De Jong 6,5, Muntari 5,5 (69′ Poli 5,5) – Honda 5,5, El Shaarawi 5,5 (67′ Menez 5,5), Bonaventura 6,5 – Torres 5,5 (78′ Pazzini 5,5). All. Inzaghi
ARBITRO: Doveri 5 di Roma
RETI: 24′ Ibarbo, 34′ Bonaventura
NOTE: ammoniti: Avelar, Muntari, Crisetig, Ekdal e Rami. Recupero: 1′ e 4′ . Spettatori: 16mila circa.

Fonte: Repubblica

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