Inter, Mazzarri resta in sella. Ma si gioca tutto in due partite

MILANO – La crisi dell’Inter è profonda. Si gira e rigira tra due morbidi guanciali, a tratti dà l’impressione che stia per volatilizzarsi, ma è solo illusione. Perché quando la squadra è sul punto di rialzare la testa, eccola tornare trascinando i nerazzurri di nuovo verso la mediocrità di risultati e gioco. E subito, et voilà, ricominciano a circolare le voci di divorzio da Walter Mazzarri, da più di un anno sulla panchina interista, ma che non è ancora riuscito a dare la sterzata giusta.
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Salvato lo scorso anno dal cambio di proprietà e da alcuni dirigenti, che hanno caldeggiato il suo rinnovo, il tecnico ha ricominciato la stagione con la fiducia della società. Che per farlo lavorare al meglio ha esaudito tutte le richieste. Anche quella di avere ad Appiano solo le persone a lui più congeniali. L’anno è iniziato all’insegna della serenità, poi qualcosa si è rotto (a causa di prestazioni opache e poche vittorie), e ora, Mazzarri non gode più di fiducia incondizionata, ma a tempo. Ovvero, se gioco e risultati non subiranno una decisa ripresa, dopo la pausa per le nazionali sarà addio. Il futuro di Mazzarri passa, quindi, dal derby e dalla partita contro la Roma. E’ in queste due sfide che il tecnico si gioca tutto.

E, l’incontro tra Erick Thohir e Massimo Moratti in programma oggi, potrebbe anche accelerare tutto. Infatti, fosse stato per l’ex proprietario, Mazzarri non sarebbe mai stato confermato. Ma, il tycoon, uomo razionale e poco istintivo, ha voluto dare una chance all’allenatore scelto proprio dal petroliere per il dopo Stramaccioni. Insomma, Erick Thohir nei panni di Nick Fury, si confronterà con i suo ‘Avengers’ alla ricerca della soluzione migliore per salvare l’Inter dai risultati alieni. E non è detto, che di alieno ci sia anche il tecnico.
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Protagonisti:

walter mazzarri