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Garcia: “Juve davanti? Sì, ma sappiamo tutti come…”

Dobbiamo essere la Roma ed impedire all’Inter di mettere in campo tutte le sue forze”. Alla vigilia di Roma-Inter, Rudi Garcia liquida la vicenda night di Mosca (“Basta con queste stupidaggini, non è mezza squadra che esce in tuta che ha qualcosa da nascondere”) e si dedica solo al calcio.Domani ritroverà l’Olimpico, dove finora, Bayern escluso, ha fatto percorso netto: “L’Olimpico è il nostro giardino, i tifosi non hanno uno stadio comodo, ma il loro appoggio è fondamentale. In 12 saremo più forti domani, siamo carichi al massimo, arrabbiati e in salute“. Senza nascondersi, Garcia scaccia la parola crisi: “Il campionato non dipende dalla partita con l’Inter, è la più importante solo perché è la prossima e perché hanno una rosa di grande qualità. Mancini? Ha vinto titoli in Italia e in Europa, però devo ammettere che non mi piace vedere un allenatore esonerato. I giocatori adesso lottano di più perché quando va via un allenatore la colpa è sua, se va male pure il secondo poi la colpa diventa loro. Io dal canto mio sono soddisfatto, basti pensare che in Europa solo Real Madrid, Chelsea e Bayern hanno fatto meglio di noi, in Italia la Juve ha 3 punti in più e sappiamo tutti come li ha ottenuti.A proposito dei tedeschi – aggiunge – abbiamo superato le sconfitte contro di loro. Abbiamo rimpianti solo per il primo tempo a Napoli, per il resto non ne ho neanche uno, nemmeno in Champions, dove siamo padroni del nostro destino”. Per ora per lui contano solo i risultati: “Sì, sarei ovviamente contento di giocare male e vincere, anche se siamo in grande salute. Però a lungo andare questo non porta a niente e io sono qui per vincere dei titoli, non solo la singola partita“.Parlando dei singoli, Garcia sorride per il ritorno di Maicon e per la buona forma di Ljajic: “Adem sta bene ed è uno di quelli che corre di più. Maicon? Non è l’unico così importante per noi, ma è uno che quando gioca ci aiuta tanto sul piano offensivo. Sarà convocato, poi vediamo se giocherà titolare o meno”. Meno bene, anche se ovviamente per motivi diversi, Gervinho e Strootman: “Gervinho non ha un rendimento inferiore alle attese, non va giudicato solo per i gol ma per le azioni e quasi nel 75% dei gol che facciamo c’è lui. Poi a volte capita che non si gioca bene, come a Mosca, e non ha alibi anche se ha avuto un’allergia prima della partita”. Sull’olandese ammette: “È normale che ha bisogno di partite per essere al 100%. È un grande giocatore, lo vuole tutta Europa, tornerà ad essere un giocatore fondamentale con la sua qualità e la sua rabbia”. Non è l’unico: “Il pareggio di Mosca ha portato tanta carica e tanta rabbia, devo frenare i miei giocatori – racconta Garcia- . ‘.Battute finali dedicate al portiere e alle sue dichiarazioni: “In tv ha dimenticato di dire che anche lui era responsabile sul gol del Cska. Non più di altri, come tutti. Poi ha fatto una cosa fantastica, dicendo che aveva colpe anche lui. Questo dimostra che lo spogliatoio è unito e che i ragazzi vivono a meraviglia insieme. E questo fa sì che io possa contare su di loro per chiedergli cose importanti“.

Fonte – la gazzetta dello sport

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!