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Sampdoria-Napoli 1-1, Zapata salva il terzo posto degli azzurri

GENOVA – Un colpo di testa in tuffo di Zapata in pieno recupero nega alla Samp la possibilità di volare al terzo posto, togliendosi la soddisfazione, tra l’altro, di scavalcare i cugini del Genoa. Ridotto in 10 contro 11 per l’espulsione di Koulibaly, il Napoli si salva in extremis a Marassi ma il pari non fa felice, comunque, Benitez. Gli azzurri, malgrado le tante occasioni, non riescono a rimettersi a correre dopo il mezzo passo falso con il Cagliari. E possono anche recriminare visto che si sono visti negare due rigori da Rocchi che ha preferito sorvolare su due trattenute in area doriana, non evidenti ma nette.

SAMP, E’ MANCATO IL CINISMO DELLE GRANDI – L’1-1 nello scontro diretto per la Champions, insomma non accontenta nessuno. Si mangia le mani, infatti, anche Mihajlovic che, dopo essere riuscito a imbrigliare bene gli azzurri per 90′, vede sfumare il prestigioso successo proprio in extremis. Alla Samp è mancato il cinismo delle grandi. In superiorità numerica non ha chiuso in conti coi subentrati Gabbiadini e Duncan e ha finito per essere punita. Il percorso di crescita passa anche attraverso delusioni come questa.

BENITEZ PRUDENTE, SINISA VARA IL 4-2-3-1 – Per rimediare agli svarioni con il Cagliari, Benitez ha dato, in pratica, fiducia alla difesa di Praga confermando al centro Albiol e Britos a sinistra. Ghoulam è stato spostato in avanti, nel tridente d’attacco, a spese di De Guzman che si è riaccomodato in panchina assieme a Mertens, al rientro dopo il colpo alla testa subito in nazionale. Sul fronte opposto Mihajlovic ha sacrificato Gabbiadini cambiando modulo: spazio a un più prudente 4-3-1-2 con Soriano trequartista e Rizzo in mediana. Dietro, poi, ha dato fiducia a Romagnoli e Mesbah, preferendoli a Gastaldello e Regini.

HIGUAIN GRAZIA ROMERO – Le due squadre si sono date fin da subito battaglia a centrocampo (4 ammoniti nei primi 45′) ma a rendersi più pericoli sono stati gli azzurri che per due volte su angolo (colpi di testa alti di Hamsik e Higuain da favorevoli posizioni), una volta su cross di Maggio (messo a fil di palo di spalla da Ghoulam) e, infine, in contropiede, con Higuain, fattosi chiudere da Romero in uscita, hanno mancato l’occasione per sbloccare il risultato.

SAMP, STERILE PREDOMINIO NEL PRIMO TEMPO – La Samp ha provato a fare la partita ma non è andata oltre qualche mischia potenzialmente pericolosa in area, quasi sempre procurata da Okaka, bravo a destreggiarsi a spallate tra Koulibaly e Britos. Per Rafael c’è stata ordinaria amministrazione, anche grazie a Silvestre che, al 26′, si è involontariamente sostituito al portiere brasiliano mettendo fuori di nuca un colpo di testa di Romagnoli da pochi passi che, sicuramente, sarebbe arrivato nello specchio della porta.

EDER GELA GLI AZZURRI – Nella ripresa Benitez ha chiesto ai suoi di alzare ritmo e baricentro e la squadra lo ha accontentato. Ma proprio quando iniziava a schiacciare la Samp nella propria trequarti è stata punita: al 57′ Eder ha lavorato magnificamente un pallone al limite e, dopo aver saltato tre uomini, ha infilato l’angolo alla sinistra di Rafael.

BENITEZ CAMBIA IL NAPOLI – Benitez ha cambiato tutto, arretrando Ghoulam e inserendo Jorginho e Mertens ma il Napoli ha faticato a dare continuità ai propri assalti. Le migliori occasioni per pareggiare sono capitate prima a Higuain, che ha strozzato troppo una triangolazione al limite con Hamsik, quindi a Jorginho, che ha spedito malamente alto da buona posizione un destro al volo su torre di Callejon, infine allo stesso tornante spagnolo che non ha trovato lo specchio con un diagonale da 28 mt.

ESPULSO KOULIBALY, PARI DI ZAPATA – La Samp ha controllato senza particolare affanni e, nel finale, sfruttando l’ingresso di Gabbiadini e il ritorno al 4-3-3, si è procurato anche l’occasione per mettere in ghiaccio il risultato: Eder è andato via in contropiede a Koulibaly che ha rimediato il secondo giallo. Rafael ha deviato in angolo la susseguente punizione di Gabbiadini e ha tenuto in vita il Napoli che, con l’innesto di Zapata al posto di Hamsik, ha tentato il tutto per tutto. Mossa premiata al 92′ visto che all’ennesimo centro dalla sinistra di Ghoulam, sicuramente tra i migliori, il colombiano ha sfruttato l’occasione pareggiando in tuffo di testa.

ROCCHI NEGA DUE RIGORI AL NAPOLI – A margine della sfida, da segnalare i due episodi sul quale il Napoli può recriminare: sullo 0-0 Rocchi non ha visto una trattenuta di Rizzo ai danni di Albiol su una punizione-cross di Callejon. Poi, poco prima del pari, ha sorvolato anche su un abbraccio di De Silvestri a David Lopez su un angolo. Segno che il fischietto fiorentino è ancora lontano dal ritrovare la forma migliore.

SAMPDORIA-NAPOLI 1-1 (0-0)
Sampdoria (4-3-1-2):
Romero 6, De Silvestri 6, Silvestre 6, Romagnoli 6, Mesbah 6, Rizzo 6.5 (34’st Gabbiadini sv), Palombo 6.5, Obiang 5,5 (1′ st Duncan 6), Soriano 6 (25’st Krsticic 5,5), Okaka 6.5, Eder 7.5. (1 Da Costa, 2 Viviano, 7 Fedato, 11 Gabbiadini, 12 Sansone, 18 Bergessio, 19 Regini, 28 Gastaldello, 32 Marchionni, 86 Cacciatore). All. Mihajlovic.
Napoli (4-3-2-1): Rafael 6; Maggio 6.5, Koulibaly 5, Albiol 6, Britos 5,5 (13′ st Mertens 6) Inler 5,5 (17′ st Jorginho 5,5), David Lopez 6; Callejon 6, Ghoulam 6.5, Hamsik 6 (33′ st Zapata 7), Higuain 6. (15 Colombo, 45 Andujar, 4 Henrique, 6 De Guzman, 16 Mesto, 22 Radosevic, 77 Gargano). All. Benitez.
Arbitro: Rocchi di Firenze 5.
Reti: 12′ st Eder, 47′ st Zapata.
Angoli: 10 a 6 per la Sampdoria.
Ammoniti: Britos, Obiang, Koulibaly, Romagnoli, Inler per gioco scorretto, Soriano per proteste.
Espulsi: 39’st Koulibaly per somma di ammonizioni.
Recupero: 0 e 4′.
Note: 20.269.
Spettatori per un incasso di 59.978

Fonte: Repubblica

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