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Nunzia Marciano: “Capitano, mio capitano!”

Nunzia Marciano, giornalista di Canale 8, scrive su “NapoliMagazine.Com”: ““Capitano, mio capitano”, come ripetevano con orgoglio gli alunni della setta dei poeti estinti nel testimoniare la loro stima al professor John Keating così è giusto rispolverare la celebre citazione per il numero 17 del Napoli. Per te oneri e onori. Hamsik torna in rete. Il Marek partenopeo si fa applaudire di nuovo, dopo le critiche per le prestazioni, ahinoi, mediocri, messe in campo finora. Chiariamo: quella contro lo Slovan Bratislava non era di certo la finale di Champions League e il gol dell’attaccante non farà di certo scuola, ma vincere si doveva e vincere si è fatto. Grazie a Mertens, il diavoletto che sblocca il risultato, grazie al capitano, appunto, e grazie pure al buon Duvan che zitto-zitto il suo posto in squadra se lo sta guadagnando. È lui infatti a chiudere la gara contro gli slovacchi siglando la terza rete in uno stadio con pochi intimi (meno di 5.000, calciatori, giornalisti e venditori di Borghetti compresi) ma che la sua voce la fa sentire, che esulta alla goleada e che invoca il suo Higuain. E il Pipita fa pure la sua apparizione in campo, giusto per non deludere. E dagli spogliatoi stavolta esce sorridente. Viva Dio. Il 3 a 0 vale per gli azzurri il primo posto nel girone e non è mica male. Certo, al Napoli è piaciuto vincere facile e l’esordio di Andujar per quanto apprezzato poco si è notato: un paio di parate semplici, un’uscita da brivido ma questo è stato. Di buono c’è comunque l’umore che torna alto e mica è poco. Anzi. I visi sono rilassati, i sorrisi ci sono e la stima pure. Il Napoli domina ma per come è imprevedibile a volte questa squadra, il pensiero tranquillo non lo si può mai tenere. E un pareggio avrebbe deluso. Troppo. In pochi al San Paolo, dicevamo ma 3 gol fanno gioia, fanno rilassare, fanno pensare che il Napoli c’è. Ora sotto col campionato, c’è il Milan che aspetta, e lì vincere non sarà facile almeno quanto sarà invece obbligatorio. Il terzo posto va blindato, c’è poco da fare. Anche perché dopo arriva il Parma e il Napoli con le piccole gioca brutti scherzi, purtroppo. Ma l’anno va chiuso in bellezza, super coppa a parte. Perché poi vengono Natale e Capodanno e il tifoso napoletano il capitone se lo deve godere in Santa pace e senza intossichi. Con l’augurio di tornare a gioire con le Grandi, perché il Napoli grande lo è, deve solo crederci quanto ci credono ancora e sempre, i cuori azzurri dei suoi tifosi”.

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!