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Monti: “Il cambio di modulo resta un tabù, mi sarei aspettato un Benitez più duttile”

GIANLUCA MONTI, giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i tempi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, su Radio Punto Zero, condotto da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Meglio scherzarci su altrimenti ci arrabbiamo perché se davvero dobbiamo dire di aver visto un grande Milan e allora, siamo alla frutta e sono molto turbato. Ai rossoneri sono bastate due accelerazioni per segnare e controllare comodamente la partita e questo basta per descrivere una bruttissima partita degli azzurri. Continuo a ritenere il Napoli la terza forza del campionato e, quindi, obbligato a puntare al gradino più basso del podio, nonostante gli errori compiuti in estate. Il cambio di modulo resta un tabù e le risposte di Benitez lo confermano. E’ vero che Higuain l’anno scorso ha segnato tutti i gol da prima punta, ma quest’anno è diverso e credo che, ora come ora, non si possa fare a meno di Duvan. Ma non illudiamoci, nemmeno con il Parma, credo, vedremo il colombiano e l’argentino insieme, dal primo minuto. Benitez resta un allenatore importante, ma mi sarei aspettato maggiore duttilità e, a maggior ragione, dopo l’infortunio di Insigne che sta mancando tantissimo, forse anche di più di quanto potessimo immaginare. Ho una mia teoria sulla Supercoppa: l’unico interesse è relativo all’avversario, ma per il resto, davvero faccio fatica a seguire l’evento con particolare attenzione”.

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!