LE ALTRE DI A

Milan: flop Torres, avventura al capolinea

MILANO – Doveva essere uno dei fuoriclasse in grado di rianimare la Serie A quasi priva di campioni di livello internazionale. Invece il nostro campionato ha dovuto cercare protagonisti diversi da Fernando Torres che ha vissuto una prima parte di stagione davvero deludente. Un solo gol, prestazioni non all’altezza della sua fama e ultimamente tanta panchina perché Inzaghi preferisce ormai stabilmente Menez al centro dell’attacco da perfetto “falso nueve”. E così per il Niño si parla già di possibile nuovo trasloco.

OFFERTE DALL’AMERICA – Ogni giorno si aggiungono nuove piste. Oggi nella lista sono entrati pretendenti al di là dell’oceano Atlantico. Secondo i media brasiliani, ci sarebbe un interessamento del Corinthians per il grande centravanti spagnolo. Sport Mediaset invece ha parlato di una maxi-offerta di ingaggio per Torres da un club di Major League Soccer. In entrambi i casi si tratterebbe di realtà calcistiche che hanno recentemente accolto campioni giunti al termine della loro avventura in rossonero: il Corinthians con Pato, gli Stati Uniti con Kakà. I brasiliani vorrebbero lo spagnolo in prestito fino a giugno per fargli giocare la Libertadores.

SEGNALI DA MADRID – Ma in prima fila sembra esserci il primo club della carriera di Torres: l’Atletico Madrid. Due aperture nelle ultime ore sono state registrate nella capitale spagnola. “Non c’è nulla, ma non significa che non ci sarà”, ha detto il presidente dei Colchoneros, Enrique Cerezo, a Marca. Classica frase che nel linguaggio del mercato calcistico tradisce l’esistenza di qualche movimento. Ancora più esplicito German Burgos, il vice di Diego Pablo Simeone: “Non voglio creare problemi dicendo la mia opinione – dice a Radio Cope – ma un ritorno di Torres sarebbe meraviglioso”. Un trasferimento a Madrid potrebbe concretizzarsi nell’ambito di uno scambio con Cerci in direzione Milanello (ma nel capoluogo lombardo anche l’Inter vorrebbe l’ex granata).

BISOGNO DI FIDUCIA – Il Niño soddisferebbe esigenze diverse con questi movimenti. Negli Stati Uniti o in Brasile potrebbe giocare di più, qualcosa di fondamentale per un calciatore che fatica a tornare sui suoi livelli e, per farlo, ha assolutamente bisogno di scendere in campo con una certa continuità senza avvertire il timore di bocciature immediate. A Madrid invece ritroverebbe l’ambiente che lo ha lanciato e dove tutti lo considerano un eroe. Una situazione che, pur con prospettive diverse, lo aiuterebbe a ritrovare la fiducia perduta.  

serie A

milan ac
Protagonisti:
fernando torres
Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui