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Milan, Abbiati: ”La Coppa Italia è la nostra Champions”

MILANO – Solitamente era un impaccio sgradito in mezzo ad appuntamenti più prestigiosi, una formalità da sbrigare velocemente nel gelo deserto di San Siro con poche decine di spettatori a sfidare il freddo di metà gennaio sugli spalti di una partita quasi insignificante. Adesso invece la sfida degli ottavi di Coppa Italia diventa un impegno da non fallire per il Milan fuori dalle coppe e sempre più lontano dal 3° posto. Domani sera col Sassuolo i rossoneri si giocano l’unica competizione extra-campionato di questa stagione. La presenza degli emiliani alimenta ulteriormente le preoccupazioni perché evoca la sconfitta casalinga per 2-1 della Befana, apertura del ciclo negativo proseguito con il deludente pareggio col Torino all’Olimpico.

TITOLARI IN COPPA ITALIA –
Ci pensa la vecchia guardia a suonare la carica: “Prepareremo al meglio la partita perché li conosciamo bene”, dice Christian Abbiati veterano finito in panchina dopo l’arrivo di Diego Lopez. Domani sera sarà in campo. Ci saranno anche alcuni titolari tenuti a riposo con i granata per le condizioni fisiche non ottimali, come Abate ed El Shaarawy, a riprova che in questo momento la Coppa Italia conta tantissimo in casa Milan. E dovrebbe partire dal 1′ anche Menez, vero trascinatore della squadra da inizio stagione. Previsto il debutto da titolare di Cerci.

SAN SIRO NON FA PIU’ PAURA –
Abbiati vuole un cambio di mentalità: “La cosa che più mi da fastidio è che ora le squadre vengono a San Siro convinte di potersela giocare, mentre una volta venivano qui per non prenderne cinque. Deve tornare ad essere così”. Sono due gli elementi sotto la lente di ingrandimento dopo le ultime prestazioni: l’arretramento immediato della squadra dopo il vantaggio e i soliti gol subiti su calcio piazzato. “Il fatto di arretrare dopo il vantaggio non va bene. Bisogna cercare di recuperare alti la palla così da essere più vicini alla porta. E sulle palle inattive bisogna essere veloci nel prendere le marcature e serve un po’ di furbizia, anche se non è facile”.

COLPA DELLA SOSTA – L’umore è abbastanza basso: “Dopo Torino eravamo tutti dispiaciuti, in pullman c’era un silenzio incredibile. La squadra ci tiene, c’è grande fiducia nel mister. E’ importante tornare in campo dopo due giorni”. Tra i motivi del calo anche la pausa natalizia. “La sfortuna è stata la sosta natalizia. Stavamo facendo bene e si è interrotta la nostra corsa”, dice Abbiati che però crede nella possibilità di risalire in classifica: “Nonostante tutto, il terzo posto è ancora lì. E’ un obiettivo. Non siamo lontani dalla Lazio. L’importante è rimanere lì e lottare il più possibile”. Per il portiere ci sono anche ambizioni personali: “Ci tengo alla Coppa Italia. Sono due o tre mesi che non gioco. Quindi per me è importante tornare tra i pali con questa maglia. Ed è un trofeo importante, alzarlo è una grande gioia. E’ l’unica coppa che abbiamo, è la nostra Champions. E permette a chi gioca meno di farsi vedere”.

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serie A
coppa italia
Protagonisti:
christian abbiati
Fonte: Repubblica

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