Milan ancora battuto, fischi a San Siro. Bene la Samp

Sarà pure fisiologico, per una squadra da ricostruire, andare incontro a periodi difficili in cui bisogna rimboccarsi le maniche. Le sole due vittorie nelle ultime dodici partite per il Milan e soprattutto le due sconfitte casalinghe contro Sassuolo e Atalanta non possono essere catalogate come “previste” nel percorso di crescita della squadra. In casa rossonera suona un campanello d’allarme, preoccupante per quanto riguarda le prestazioni del gruppo di Inzaghi. Una squadra che ha perso quella compattezza che nella primissima parte di stagione aveva oscurato lacune tecniche e di personalità. Il Milan non gioca più, subisce, spesso per lunghi tratti della partita e ora prende anche molti gol. Denis ha punito una squadra senza mordente, che ha mostrato evidenti segni di cedimento psicologico (allontanamento di Inzaghi compreso a 10′ dalla fine), beccata dal pubblico e nervosa in campo a tal punto da non riuscire a nascondere screzi tra compagni (Abate-Cerci). Cerci non risolve i problemi e Pazzini non è la soluzione definitiva.

Il Milan vede allontanarsi un terzo posto, lo stesso che insegue la Samp che, a differenza dei rossoneri ha fatto del gruppo, della grinta e della capacità di saper incidere le qualità che la rilanciano a pari punti con il Napolli. La vittoria di Parma non poteva essere data per scontata, lo aveva detto Mihajlovic alla vigilia, lo hanno recepito i giocatori in campo. Bergessio e Soriano hanno gettato, ancor di più, il Parma nello sconforto all’ultimo posto in classifica, insieme al Cesena.

I bianconeri sono stati battuti al Manuzzi da un Torino che ha sostanzialmente meritato per quanto fatto nel primo tempo quando Benassi e Quagliarella in 25′ sembravano aver chiuso la contesa. Il due rigori concessi e trasformati da Brienza avevano rimesso in partita i bianconeri romagnoli. Ci ha pensato Maxi Lopez a regalare tre punti preziosi al Toro.

Stupisce, o meglio conferma lo stupore nei suoi confronti, il Sassuolo di Di Francesco che gioca bene, diverte e sfiora la vittoria su un campo difficile come quello del Genoa. Sempre in vantaggio, sempre rimontato, mai datosi per vinto. I neroverdi hanno conquistato un punto che avvicina la salvezza, obiettivo stagionale. Per Gasperini un pari che vale comunque molto. Se l’Udinese sta pian piano risalendo la classifica grazie ai gol di Thereau, a Cagliari la cura Zola comincia a fare effetto. Pari 2-2 al Friuli dopo aver subito la rimonta bianconera prima del rigore segnato da Avelar che tiene vive le speranze di salvezza.

Babacar, invece, regala la vittoria alla Fiorentina che vince al Bentegodi 2-1 al termine di un match bello ed equilibrato in cui i viola, passati in vantaggio sono stati rimontati da Pellissier prima del successo al fotofinish. La squadra di Montella resta in piena corsa per un posto in Champions.