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Juventus, derby di Manchester per Pogba. Allegri avrà Sturaro

TORINO – Pogba, sempre Pogba, fortissimamente Pogba. L’Equipe non ha dubbi: il fenomeno bianconero è al centro del derby di Manchester, conteso da City e United, con buona pace di Real Madrid e Psg, quest’ultimi penalizzati dalla carenza di aristocrazia tecnica e storica nel campionato francese. Secondo il quotidiano transalpino, il Polpo Paul avrebbe scelto di tornare in Premier League per 10-12 milioni di motivi (in euro, netti), il maxi-ingaggio che gli garantirebbero sia i Citizens che i Red Devils.

“Privarsi di Pogba sarebbe un grande sacrificio, ma arriverebbero talmente tanti soldi che la Juve potrebbe investire in tre o quattro grandi calciatori”, ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport Marcello Lippi. L’ex tecnico juventino e azzurro ha quindi riavvolto il film in bianconero all’estate del 2001, quella della cessione di Zidane al Real Madrid: “Quando tornai dall’Inter alla Juve mi chiamò il dottor Umberto Agnelli e mi disse: ‘Marcello, devo darle una brutta notizia, dobbiamo vendere Zidane’. Ed io risposi: ‘Zidane è il miglior calciatore del mondo’. Però ci davano 150 miliardi di lire e Agnelli mi rassicurò dicendomi: ‘Stia tranquillo, spenderemo tutti questi 150 miliardi per comprare altri giocatori importanti’. Infatti comprammo Buffon, Nedved e Thuram e continuammo a vincere”. Lippi ha rassicurato i tifosi bianconeri anche sul fronte-scudetto: “Mi sembra che la Juve abbia qualcosa in più delle altre squadre, soprattutto a livello di mentalità. Credo sia la più forte di tutte”.

Il futuro “altro” di Pogba (quello remoto, sperano a Torino) e il mercato di gennaio sono stati i principali argomenti del vertice avvenuto questa mattina a Vinovo tra il presidente Agnelli, l’ad Marotta e il ds Paratici. Al centro sportivo bianconero era nuovamente presente anche Mino Raiola, agente di Pogba ma pure di quel Mkhitaryan (Borussia Dortmund) che resta nel mirino bianconero. Del trequartista armeno si riparlerà quasi sicuramente a giugno. Già, perché quello di gennaio sarà per la Juve un mercato di piccolo cabotaggio. Un ritocchino in mezzo al campo e forse, negli ultimissimi giorni di trattative, un rinforzo sulla trequarti oppure in attacco. Il più vicino è il centrocampista Sturaro, acquistato l’estate scorsa dal Genoa per ben 5,5 milioni più 3,5 di bonus, quindi lasciato in prestito sotto la Lanterna e ora chiamato alla casa madre. Il Grifone continua a prendere tempo, in attesa di capire quale sarà il futuro di Kucka, ma a Torino si respira grande ottimismo: la trattativa dovrebbe concludersi entro fine settimana. Salvo colpi di scena, Allegri avrà così a disposizione un jolly in grado di ampliare le rotazioni e dare un po’ di riposo ai vari Pirlo, Marchisio, Pogba, Vidal e Pereyra, tutti costretti agli straordinari dopo il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2.
Più complicato, invece, anticipare l’arrivo sotto la Mole di Zaza, riscattato l’estate scorsa dal Sassuolo, ma con diritto di controriscatto in favore della Juve per 15 milioni nel 2015 oppure 18 milioni nel 2016. I bianconeri vorrebbero mettere subito le mani sul bomber di Policoro, inseguito anche dal Tottenham. Ma il Sassuolo, pur avendo mezza salvezza già in tasca (25 punti al giro di boa), preferisce posticipare ogni discorso a giugno.

In attesa di Sturaro, il primo acquisto bianconero è lo spagnolo Pol Lirola, terzino classe 1997 dell’Espanyol, pagato 700 mila euro, più o meno quanto costò nel 2012 Pogba. Lirola raggiungerà in Primavera i connazionali Blanco Moreno e Buenacasa, con la speranza di giocare un giorno con Llorente e Morata. “E’ tutto fatto, sono un nuovo giocatore della Juve – ha detto Lirola a calciomercato.com -. Sono un terzino con doti offensive, posso giocare anche a centrocampo. Il mio idolo è Lahm, mentre Pogba è il mio juventino preferito. Chi mi voleva oltre alla Juve? Manchester City e Barcellona”

juventus

serie A
Protagonisti:
paul pogba
Fonte: Repubblica

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