Inter, con il Toro il Mancio non ammette passi falsi

“Spero che la squadra faccia una buona gara e migliori proseguendo sulla scia di quanto fatto con la Sampdoria per quanto riguarda possesso palla e supremazia sul terreno di gioco. Inutile fare tabelle, siamo dietro e stiamo rincorrendo e non possiamo sbagliare. Ci crediamo, dobbiamo avere una buona andatura”. L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini vuole i tre punti domani a San Siro contro il Torino per riprendere la corsa verso le zone alte della classifica dopo il pareggio di Empoli.
Sulla strada dei nerazzurri l’organizzazione di gioco dei granata guidati da Ventura: “Il Toro è un’ottima squadra – sottolinea il tecnico marchigiano in conferenza stampa ad Appiano Gentile -, i problemi ce li creeranno sicuro. Tornando all’Empoli, ci sono gare in cui giochi male perché gli avversari fanno meglio e in quelle occasioni devi restare compatto, a Empoli in fase difensiva lo siamo stati; nel calcio del 2000 nessuna partita è facile. Domani giochiamo in casa e dobbiamo imporre il nostro gioco”.
“A volte quelle partite in cui pensi di aver fatto un passo indietro, ripensandoci magari ti accorgi che il punto di Empoli può diventare decisivo. Sono partite difficili e strane in cui gli avversari danno il 200%; fisicamente stiamo abbastanza bene, possiamo comunque migliorare”, spiega Mancini.

Protagonista nella vittoria di Coppa Italia contro la Sampdoria, il neo acquisto Shaqiri difficilmente sarà in campo per tutti e 90′ contro il Toro. “Domani decideremo se parte dall’inizio o a gara in corso, ci sono ancora 24 ore ma non credo che abbia novanta minuti nelle gambe. Per quanto riguarda Icardi per lui è stata una settimana bellissima, la paternità è un evento fantastico, poi ha fatto gol e spero che continui a farlo”.
Per quanto riguarda la lista per l’Europa League Mancini parla della scelta di inserire uno solo tra Shaqiri e Podolski: “Possiamo fare solo tre cambi nella rosa, non sarà facile perché meritano entrambi. Problemi in attacco? Credo che manchiamo più in altre zone del campo”, e sul futuro di Kovacic in un ruolo più avanzato rispetto a quello che ricopre attualmente aggiunge: “Credo possa accadere in qualsiasi momento, dobbiamo provarlo qualche volta. Non credo che succederà il prossimo anno”.
Infine una riflessione sulla difesa che nelle ultime quattro gare ha subito solo due reti: “Lavorando e trovando i meccanismi giusti la difesa può migliorare, ovviamente con l’aiuto dei centrocampisti perché serve la loro copertura. Sono contento che nelle ultime gare abbiamo concesso pochi gol ma siamo stati in alcune occasioni anche fortunati”.

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