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Ristrutturazione San Paolo, si segue il modello Old Trafford…

De-Magistris-De-LaurentiisLa ristrutturazione dello stadio San Paolo è uno dei nodi fondamentali su cui la società di Aurelio De Laurentiis sta lavorando e c’è l’esigenza di velocizzare i tempi per gli interventi di restyling da eseguire alla struttura. Nella giornata di ieri c’è stata l’apertura del tavolo di confronto e dalla settimana prossima si entrerà nel vivo della questione. Nell’ufficio del Capo di Gabinetto, Attilio Auricchio, erano presenti il neo assessore allo sport Ciro Borriello e i rappresentanti del calcio Napoli con il vice presidente Edoardo De Laurentiis, l’amministratore Chiavelli, il capo delle operazioni Formisano, i legali Ceceri e Comella. Si è abbozzato ad una serie di appuntamenti per parlare di quei trentadue paragrafi articolari dal pool di esperti nominato da De Laurentiis. L’impianto di Fuorigrotta è oramai inadeguato e fatiscente, e va modificato settore per settore. Si prende come riferimento l’Old Trafford di Manchester che ha subito diverse ristrutturazioni nel corso degli anni. La cifra sulla quale si aggirerebbe il restyling totale ammonta a circa trentadue milioni di euro, anche se si cerca un partnership nella gestione dell’impianto che comunque avrebbe il club come gestore principe per un tot numero di anni. Il numero di posti a sedere verrà ridotto per far spazio a palchetti vip, punti di ristoro, e punti di ricreazione. La pista di atletica è la grana numero uno da smaltire: il Napoli tuttavia è disponibile a rendere funzionale un’altra struttura per preservare le attività delle associazioni sportive cittadine mentre il Comune vorrebbe preservare la pista e le palestre.

Corriere dello Sport

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