Mancini si affida a Icardi: “Sta bene, non può riposare”

Praticamente due mesi senza vincere in trasferta: risale al 15 dicembre l’ultimo successo dell’Inter in campionato lontano da San Siro. 0-2 al Chievo, reti di Kovacic e Ranocchia. In quella gara non segnò Icardi, a cui Roberto Mancini chiede di risolvere la trasferta di Bergamo. Serve un successo per confermare che il 3-0 al Palermo è un punto di partenza per la risalita in classifica. Mauro sta troppo bene per riposare, ci sarà lui a guidare l’attacco contro la squadra di Colantuono, probabilmente supportato da Shaqiri e Podolski.

Bergamo tabù – La trasferta con l’Atalanta rappresenta un tabù da sfatare per l’Inter: l’ultima vittoria a Bergamo risale addirittura al 6 aprile 2008, nell’anno dello Scudetto vinto proprio dal Mancio, grazie a un 2-0 in cui segnarono Vieira e Balotelli.

L’avversario: Pinilla favorito su Denis – Stefano Colantuono spiega che schiererà lo stesso modulo di Firenze, un 4-4-1-1, e che Emanuelson non è ancora pronto e “può attendere”. Degli avversari, il tecnico dice che “stanno cercando la quadratura del cerchio per mettere in pratica le idee di Mancini. Hanno cambiato allenatore, passando da uno bravo a uno altrettanto bravo. La vittoria sul Palermo ha dimostrato che la squadra ha dei valori importanti: risaliranno presto in classifica. Per fermarli dovremo fare una prestazione perfetta”. La formazione ricalcherà quindi il 4-4-1-1 di Firenze: il dubbio maggiore riguarda il centravanti. Pinilla sembra favorito su Denis, che sembra destinato alla panchina. In difesa conferma per Masiello, mentre Emanuelson può attendere: “Non è ancora pronto, gli manca ancora un po’ di condizione. Lui è molto bravo, dobbiamo però dargli la possibilità di presentarsi al meglio”.

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