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De Giovanni: “Non sono preoccupato per la sconfitta ma per il segnale lanciato da Benitez”

degiovanniMAURIZIO DE GIOVANNI, scrittore e giallista di culto, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Dico la verità, sono un po’ preoccupato, ma non per la partita, perché con questo Torino puoi anche perdere. Il Napoli ha evidenziato le solite problematiche è stato anche sfortunato, ma l’atteggiamento di Benitez è emblematico. Credo che l’allenatore spagnolo abbia voluto inviare un messaggio a qualcuno. Non credo che abbia voluto spostare l’attenzione dai problemi perché avrebbe detto altro e, forse, si sarebbe anche assunto qualche colpa, invece l’allenatore spagnolo ha chiuso la porta. Non vorrei che queste non dichiarazioni siano il segnale di una spaccatura interna tra squadra o parte di essa e l’allenatore. Ancora una volta Hamsik ha fatto un passo indietro, mentre Callejon, pur non giocando bene, si è dato almeno da fare. Gabbiadini vive un momento di forma straordinario ed in venti minuti ha fatto molto di più del resto della squadra nei primi settanta. Il centrocampo azzurro era in clamorosa difficoltà come mai Benitez non è corso ai ripari? Se sei arrivato in una semifinale te la giochi per completare l’opera, il Napoli poi, nella fattispecie, è anche detentore della Coppa Italia e quindi deve dare il massimo per cercare di vincerla ancora. Non credo che la squadra, pur con il morale non al massimo e dopo una gara del genere, debba mollare per privilegiare una competizione anziché l’altra”.

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!