Segna sempre Manolo: «Grande spirito nella ripresa»

Coppa Italia Lazio-Napoli Gabbiadini golLa notte di coppa ha avuto il suo protagonista. Gli è bastato un tocco ravvicinato per mantenere inalterate le probabilità di disputare la finale. Cinque gol in 12 partite: segna quasi sempre lui, Manolo Gabbiadini, l’ultimo arrivato. La sua rete ha avuto poco di spettacolare, ha dovuto soltanto spingere in rete un tiro sporco di Higuain. Nessuna prodezza, insomma, ma la qualità può passare in secondo piano, in questo caso. Il gol di Klose aveva riproposto l’incubo di una nuova sconfitta, il Napoli sembrava prigioniero dei suoi errori, di quelle incertezze che già l’hanno penalizzato abbastanza, quest’anno. Ma l’idea di nuove critiche e altrettanti processi, non è piaciuta alla squadra. E allora, il Pipita ha tirato fuori l’orgoglio, ha cominciato a partire lungo, con accelerazioni continue, fino a quando non ha trovato il diagonale sul quale s’è lanciato Gabbiadini.
UNA LIBERAZIONE Rimesso a posto il risultato, il Napoli s’è sentito liberato dall’ossessione della sconfitta, ha ribattuto colpo su colpo alle iniziative della Lazio e ha anche sfiorato il raddoppio prima con Manolo e poi con De Guzman. «La mia rete è stata importante, il pareggio è un risultato d’oro in previsione della gara di ritorno», ha detto l’ex attaccante della Sampdoria, il cui rendimento non può più essere trascurato da Benitez: questo Napoli non può fare a meno di Gabbiadini. Con lui in campo, anche Higuain ha maggiori possibilità di scambiare il pallone e di arrivare alla conclusione. «Abbiamo sofferto parecchio nel primo tempo – ha ammesso l’autore del gol napoletano –. La Lazio è forte, ma noi siamo usciti dallo spogliatoio con uno spirito diverso». Ci penserà su più di una volta, l’allenatore, prima di riportare Gabbiadini in panchina. Domenica, il Napoli dovrà scontrarsi con la rabbia dell’Inter. «Sarà difficile, lo sappiamo, giocare una gara ogni tre giorni non è il massimo. Di certo avremo le motivazioni necessarie. Per continuare a inseguire il secondo posto, non possiamo prescindere dal battere l’Inter», ha concluso il giovane attaccante.
SODDISFAZIONE RAFA Persino lui ha ritrovato il sorriso dopo la rabbia di Torino. «Sono soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, abbiamo creato almeno 5-6 palle gol. Siamo una squadra forte che diventerà fortissima negli anni», ha detto il tecnico spagnolo.

La Gazzetta dello Sport

Commenti