Ferrario: “Peccato per Gabbiadini”
MORENO FERRARIO, ex difensore del Napoli scudettato, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Intanto parto dal presupposto che il Napoli è la squadra che sta giocando più di tutti e, prima della partita con l’Inter, ero un po’ preoccupato, anche per la forza dell’avversario che, è giusto ricordarlo, si è riposato nella settimana precedente il match, mentre gli azzurri giocavano una partita difficilissima contro la Lazio a Roma. Hai voglia di dire fai il turn over, bisogna tener conto anche della serie di impegni, tutti di alto livello, che affronti. La Lazio, che va per la maggiore in questo momento, è come la Roma della scorsa stagione, tranne pochissime partite di Coppa Italia, sta giocando solo in campionato e non ha altri impegni. Da un lato sicuramente c’è la delusione, dall’altro bisogna fare anche queste valutazioni per mantenere quell’equilibrio che ti permette di affrontare una stagione lunga e difficile. È chiaro che dopo si può dire tutto e il contrario di tutto, ma non c’è alcuna certezza che sarebbe andata diversamente se Benitez avesse fatto altre sostituzioni. In Italia quando ci sono i sorteggi di coppa ci auguriamo di affrontare questa o quella squadra, ma alla fine, le partite le devi sempre giocare ed in Europa, dagli ottavi in poi, trovi squadre ben attrezzate, come lo è la Dinamo Mosca. Non dobbiamo dimenticare che la gara durerà 180 minuti e non bisogna fidarsi e affidarsi solo al risultato dell’andata. Mi aspetto molte difficoltà, ma se il Napoli gioca come sa, non ce n’è per nessuno. L’assenza di Gabbiadini è un problema perché è un elemento utilissimo sia se parte titolare sia se parte dalla panchina, è un’alternativa in meno per Benitez che però, sicuramente farà la migliore scelta. Io mi fido dell’allenatore spagnolo perché è uno che vuole vincere sempre. Non è importante chi giocherà ma che la partita sia gestita al meglio per tutti e novanta i minuti. Il Napoli deve imparare a nascondere la palla quando è in vantaggio e mancano pochi minuti alla fine della partita”.