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Milan, Inzaghi: “Voci sul club non ci turbano, pensiamo solo a vincere”

MILANO  –  Il Milan parte per Palermo alla ricerca della seconda vittoria consecutiva, un traguardo che ormai manca da mesi. I rossoneri possono giocare questo jolly dopo il successo casalingo sul Cagliari prima della sosta del campionato che ha permesso a Inzaghi di restare in sella. Purtroppo per il tecnico gli infortuni continuano a non dare tregua. Ultimo a fermarsi Honda, vittima di una distorsione alla caviglia.

Inzaghi, un altro ko fisico.
“La sosta è stata positiva a parte l’infortunio di Honda. Purtroppo lo perderemo per qualche settimana. Mi dispiace molto perché è un giocatore molto importante per noi. Però stiamo recuperando quasi tutti gli altri infortunati. Sono convinto che adesso potremo tornare a giocare da Milan. Bonaventura, Rami e Zapata sono ok, ma preferisco non rischiare gli ultimi due perché hanno fatto un solo allenamento. Ora mancano solo Montolivo ed El Shaarawy. Essien ha avuto un leggero problema, mentre Muntari ha fatto un lavoro a parte. E’ bello avere così tante alternative”.

E’ possibile trovare la seconda vittoria consecutiva?
“In trasferta abbiamo faticato molto. Questo è il momento di dimostrare che siamo incazzati. D’ora in avanti la nostra forza sarà rappresentata proprio dai cambi garantiti dal recupero degli infortunati. A Palermo sarà un banco di prova importante. Siamo pronti per le dieci finali che ci aspettano”.

Suso potrà essere una di queste alternative in grado di migliorare la squadra?
“E’ stato bravo a sfruttare l’occasione che gli ho dato a Reggio Emilia. Può essere molto importante per noi sia dall’inizio che a partita in corso”.

Continuano le trattative per la cessione del club. Questo influenza la squadra?
“Io e i giocatori siamo in una botte di ferro, non ci turba nulla, pensiamo solo a giocare e a vincere. Penso solo alla squadra e al campo. Berlusconi è un grande presidente, Galliani è un grande dirigente. Io spero di regalare belle partite”.

La sua posizione ora è più sicura?
“Quando le cose non vanno bene tutti si devono sentire in discussione. Siamo in un buon momento, arriviamo da due buone partite (prima del 3-1 al Cagliari, la sconfitta di Firenze, ndr). Io accetto le critiche, però ogni tanto bisognerebbe scrivere anche cose positive, ad esempio il fatto che Menez che non ha mai segnato così tanto. Spero che la squadra non sia influenzata dalle critiche. Io non ho bisogno di rassicurazioni, vado avanti per la mia strada. Voglio sdebitarmi dell’affetto dei tifosi attraverso le buone prestazioni della mia squadra. Poi a fine stagione la società tirerà poi le somme”.

Chi giocherà in attacco domani a Palermo?
“Vediamo, possono giocare Cerci, Suso e Bonaventura con Destro e Menez. Il recupero di Bonaventura è importante anche per il centrocampo. Cambieremo pochissimo rispetto alla partita col Cagliari. Purtroppo gli infortuni ci hanno impedito di dare continuità alla formazione titolare”.

Destro e Cerci continuano a faticare a lasciare il segno.
“Sono contento per il modo in cui Cerci è entrato con il Cagliari. Cerci l’ho voluto io, quindi non c’è nessuno problema con lui. E Destro ha grande voglia. Spero che faccia un gol decisivo. Sono andato a vedere quanti palloni arrivavano a Destro alla Roma. Sono simili a quelli che riceve al Milan. Ci auguriamo che faccia più gol e faremo di tutto per rendere al meglio. Con i terzini che spingono di più potrebbe avere più palloni”.

Crede ancora nella qualificazione all’Europa League?
“Penso solo al Palermo, vincere ci farebbe fare un bel passo in avanti. I rosanero hanno pochi segreti. In avanti hanno Dybala e Vazquez che possono cambiare la partita. In casa hanno battuto il Napoli e messo in difficoltà la Juventus. Ma abbiamo preparato la partita per vincere”.

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Protagonisti:
filippo inzaghi
Fonte: Repubblica

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