Caiazza: “Nei mesi scorsi ha fatto più rumore una t-shirt che un assassino, vanno puniti”

SALVATORE CAIAZZA, giornalista, responsabile dei servizi sportivi del Roma, è intervenuto a “NAPOLI MAGAZINE”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, che approfondisce i temi proposti sul web da NapoliMagazine.Com, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Antonio Petrazzuolo. Ecco quanto ha affermato: “Se gli uomini della Questura di Roma vogliono prendere gli autori di questi striscioni, sanno bene dove andare, quindi di cosa parliamo. L’anno scorso si è preferito puntare sulla maglietta di Genny a’ carogna anziché preoccuparsi di un assassino che aveva sparato un colpo di pistola contro un ragazzo. Ho scritto che ci sono tifosi che temono l’effetto Olimpico e cioè che dopo il 3 maggio 2014 e gli striscioni di Roma-Napoli, qualcuno non voglia il Napoli in finale di Coppa Italia, ma credo che Orsato sia una garanzia. Anche se conta poco, meglio conquistare la finale di Coppa Italia perché restituirebbe morale alla squadra, anche in vista del finale di campionato e, soprattutto, dell’Europa League che resta l’unica strada che porta alla Champions, obiettivo imprescindibile per continuare a crescere. Contro la Lazio, dietro Higuain, dentro Hamsik, Mertens e Gabbiadini”.