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Pallanuoto – Rari Nantes, con Acicastello ko e proteste

Solito copione alla Scandone. La Races Rari Nantes Napoli lotta alla pari con l’Acicastello, terzo in classifica, sfiorando la clamorosa rimonta dopo aver cominciato con un terrificante 0-4. A fare la differenza, però, è ancora una volta una direzione di gara indecorosa, protagonista l’arbitro Lombardo. Tra espulsioni pro Acicastello per falli a otto metri dalla porta, decisioni inconcepibili dall’altro lato della vasca, cartellini facili a tutta la panchina partenopea, controfalli a ripetizione e altre amenità, il match si chiude sul 10-12, con la Rari ancora invischiata nella bagarre di bassa classifica. Cosa c’è di strano? Che l’arbitro in questione fa Lombardo di cognome, è laziale per sezione di competenza ma siciliano di nascita. Proprio così: Napoli-Acicastello diretta da un arbitro siciliano. Per giunta, con un’altra squadra isolana – l’Ossidiana Messina – rivale diretta dei partenopei e spettatrice interessata. Da parte della Rari Nantes ci si aspetterebbe da chi di dovere maggiore attenzione nelle designazioni, anzi maggiore attenzione in generale: nessun responsabile aveva comunicato ai membri della giuria della Scandone che l’incontro coi siciliani era stato anticipato da giorni dalle 16.30 alle 13.30, con la conseguenza che si è dovuto attendere l’arrivo – frettoloso e in qualche caso col maccherone ancora in bocca – degli addetti al tavolo, con slittamento dell’orario di inizio alle 14. Un pomeriggio di ordinaria inefficienza, insomma, con la Rari Nantes – però – unica a pagarne le conseguenze.

Dopo mezz’ora trascorsa ad attendere gli addetti al cronometro e al tabellone, la gara comincia con l’Acicastello sugli scudi. La Races pasticcia, soprattutto in attacco, ed è vulnerabile in difesa. Un gol di Di Iorio consente ai padroni di casa di chiudere il primo tempo sull’1-4, col primo fallo fischiato a favore dall’arbitro siciliano dopo oltre 5′. Nel secondo la squadra di Marsili si rifà sotto (3-5) grazie ad una furbata di Marlino e ad una rete in superiorità di Talamo, ma lo show dell’arbitro siciliano continua: espulsione definitiva per Ciniglio. Nel terzo parziale Acicastello allunga in controfuga – micidiali le ripartenze di Zappala – ed a tenere a galla la Rari ci pensa un Marlino in versione ‘mago’, prima con un missile da fuori, poi con una straordinaria conclusione vincente no look. A 8′ dal termine le reti da recuperare per i napoletani sono tre (5-8). La Races ci prova, accorcia con Di Iorio e con Severino, prima di un’ingenua espulsione definitiva rimediata dallo stesso Marlino. Talamo su rigore riaccende le speranze, la Races ha anche il pallone del 10-10, ma deve arrendersi stremata sotto i colpi dei siciliani, giocatori ed arbitro, chiudendo sul 10-12.

Questa a fine gara l’analisi di Elios Marsili: “Difficile commentare una partita del genere, è l’ennesima volta che subiamo dei torti in casa nostra e francamente non se ne può più. Non credo che un direttore di gara possa essere così impreparato, tutta una piscina ha potuto ‘ammirare’ le sue decisioni e ci deve essere dell’altro sotto. In ogni caso non molliamo, anche se dovremo sudare fino alla fine per guadagnarci la salvezza”.

Races Rari Nantes Napoli-Acicastello 10-12

Rari Nantes: Pirone, Busiello, Acunzo, Marrocco, Rivellino, Perna, Ciniglio, Marlino 3, Severino 1, Di Iorio 3, Mollo, Politelli 1, Talamo 2. All. Marsili

Acicastello: Vittoria, Ferlito 1, Cardinale, Calarco 2, Parmessur 1, Anfuso, Russo 1, Catania 1, Piazza 2, Maiolino, Zappala 4, Sicilia, Castorina. All. Cacia


Arbitro: Lombardo

Note: parziali 1-4; 2-1; 2-3; 5-4. Espulsioni definitive: Ciniglio, Marlino, Zappala. Spettatori 100 circa.

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!