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Verona, Mandorlini: “Io tra Samp e Udinese? Il mio prefisso è sempre 045”

VERONA – Con la salvezza ormai raggiunta, a Verona c’è bisogno di nuovi stimoli e uno potrebbe essere quello di raggiungere quota 100 punti in due stagioni. Non ci pensa Andrea Mandorlini, al quale l’idea non dispiace ma che preferisce concentrarsi su una partita alla volta, a cominciare dal derby del Triveneto con l’Udinese: “Noi pensiamo a far punti la domenica, per i sogni c’è ancora tempo – dice l’allenatore degli scaligeri in conferenza stampa – Ci sono ancora cinque partite e abbiamo voglia di migliorare questa classifica. La squadra arriva in un buon momento e, tralasciando la sconfitta con l’Inter, abbiamo fatto punti importanti. Ci vorrà la massima concentrazione per la gara con l’Udinese, per 90 minuti e anche oltre”.

“NON ESCLUDO ALCUN MODULO” – Non è escluso che il Verona si presenti nuovamente col 3-5-2, modulo che ha funzionato bene contro la Samp: ” Vediamo, possiamo giocare 4-3-3 oppure 3-5-2, come fatto a Genova – dice Mandorlini – Se mercoledì la squadra si è espressa bene, è merito dello staff, ma anche dei calciatori: siamo riusciti a tenere tutti sulla corda, si sono fatti trovare pronti in un campo che per noi è sempre stato difficile”.

“DI NATALE E TONI DUE FENOMENI, PER I GIOVANI È DURA” – Verona-Udinese sarà anche l’occasione per il duello tra vecchietti Toni-Di Natale: “Anche Totò è un fenomeno – ammette Mandorlini – complimenti a staff e società delle rispettive squadre che riescono a farli esprimere a questi livelli. I giovani fanno fatica a sfondare perché loro non mollano, ma credo che i giovani debbano avere pazienza, toccherà anche a loro. Sono sicuro che i vari Zaza e Destro troveranno spazio, ma finché questi vecchietti sono così in forma…”.

“IO TRA SAMP E UDINESE? MIO PREFISSO È 045″ – Infine, Mandorlini concede una battuta sul suo futuro, mentre radiomercato continua a indicarlo come possibile prossimo tecnico della stessa Udinese e anche della Samp: “Parlo sempre col presidente, ma queste sono scelte societarie – dice l’allenatore gialloblù – dicono che friulani e blucerchiati siano sulle mie tracce, ma il mio prefisso è sempre 045. Si dicono un sacco di cose su tutti gli allenatori ma noi pensiamo a fare le partite, la priorità è quella e non cambierà”.

serie A

hellas verona
Protagonisti:
andrea mandorlini
Fonte: Repubblica

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