PIANETA CALCIO

Milan, Inzaghi concluderà la stagione: “Il rosso non c’era”

Filippo Inzaghi (Ansa)

Filippo Inzaghi è stato confermato fino alla fine della stagione

L’allenatore rossonero è stato confermato dal club fino a fine campionato. “Si parla da sei mesi del mio futuro, ma io penso solo al campo”. E sull’espulsione lampo di De Sciglio: “Era più giusto il giallo, il rosso l’ha condizionata troppo”

Dopo il 3-0 subito al San Paolo, nonostante una resistenza stoica in 10 uomini per 70 minuti, il Milan ha deciso di confermare Filippo Inzaghi fino a fine stagione. La conferma è arrivata direttamente dal club. Nonostante il risultato la squadra ha mostrato orgoglio per ben 70 minuti, quando ha ceduto al gol di Hamsik, dopo un errore di Bonera.

L’espulsione di De Sciglio
– “Quando prendi gol chiaramente molli un po’ – dice Inzaghi nel post-partita -. Non meritavamo questo passivo, ai ragazzi non si può dire nulla. L’espulsione lampo di De Sciglio? È un ragazzo che gioca in Nazionale, rientra dopo tanto tempo: bisogna avere pazienza”. Per Pippo l’espulsione è eccessiva: “C’era Paletta vicino, bisogna dare rigore e giallo, altrimenti non esiste più la gara: è l’espulsione più veloce della storia. Forse il giallo sarebbe stato più giusto, il rosso l’ha condizionata troppo. Quando giochi contro una squadra così forte in dieci – prosegue – è molto difficile e quando prendi gol è finita. Se subisci reti al 70′ poi è impensabile ribaltare la gara, il loro palo è entrato mentre il nostro con Bonaventura è uscita”.

Il bilancio –
Sulla sua esperienza da allenatore: “Nella mia carriera quest’anno sarà fondamentale – dice – Il rimpianto più grosso è gennaio-febbraio, ci sono mancati 15 giocatori ma ho sbagliato ad abbandonare il 4-3-3. Poi tutto diventa più difficile quando ogni gara diventa una finale. Forse l’assenza di Montolivo è un rimpianto. Di una stagione del genere bisogna tenere tutto, io dopo qualche mese ho capito tante cose. Dispiace perché eravamo partiti molto bene, ma a inizio 2015 c’è stato questo black-out e abbiamo fatto fatica a riprenderci”.

Sul futuro –
Il club l’ha confermato fino a fine stagione. “Sono sei mesi che si parla del mio futuro penso solo al campo”, conclude l’allenatore del Milan. Ma sulle lamentele di Destro, che al momento della sostituzione con Pazzini ha chiesto più volte all’allenatore: “Perché mi ha cambiato?”, glissa: “Aveva speso tanto, speravo che Pazzini tenesse palla là davanti”.

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui