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Parma-Napoli 2-2, Mirante ferma la rincorsa azzurra alla Champions. Veleni dopo il 90′

PARMA – Il Napoli formato trasferta non va oltre il 2-2 contro il fanalino di coda Parma e getta al vento l’ennesima grande occasione per riavvicinarsi al 2° posto. E’ un pari beffardo che suona come una sconfitta per gli azzurri che rischiano sempre più di compromettere la qualificazione in Champions. A meno che non riescano nell’impresa di rientrare dalla porta di servizio dell’Europa League.

BENITEZ, TROPPI CAMBI – Al di là dei meriti di Mirante, autore di almeno 5 grandi interventi, e dei demeriti di Andujar, inguardabile su entrambi i gol del Parma, va detto che sull’ennesimo passaggio a vuoto del Napoli lontano dal San Paolo ha messo molto del suo Benitez. La scelta di lasciare a riposo 8 titolari è parsa inopportuna e, quantomeno, rischiosa. E’ vero che c’è da pensare all’impresa da realizzare giovedì prossimo in Ucraina ma è anche vero che alla squadra, viste anche le difficili condizioni psicofisiche in cui si trova la Roma, sarebbe convenuto concentrarsi molto più sul campionato.

PARMA ESEMPIO DI SPORTIVITA’ – Il Parma dal canto suo, si gode l’ennesimo risultato di prestigio. Un 2-2 che premia la grande professionalità di un gruppo encomiabile che continua a sacrificarsi ed impegnarsi malgrado sappia che tra pochi giorni dovrà inevitabilmente salutarsi, vista la situazione disperata in cui versa il club ducale. Donadoni e i suoi ragazzi sono un esempio da seguire soprattutto da quelle squadre che a fine stagione, una volta centrati gli obiettivi prefissatisi, mollano completamente, perdendo il valore della sportività. E il finale purtroppo è al veleno: rissa tra i giocatori, con parole grosse e Donadoni che commenta duro: “Schifezze vergognose,  ci accusano di non averli fatti vincere”.

BENITEZ STRAVOLGE IL NAPOLI – Considerato l’imminente, delicato ritorno con il Dnipro in Europa League, Benitez ha fatto un ampio turn-over, dando spazio dal 1′ a Henrique, Koulibaly, Strinic, Gargano, Inler, Gabbiadini, Mertens e Zapata e lasciando a riposo Maggio, Britos, Ghoulam, Jorginho, David Lopez, Callejon, Insigne e Higuain. Sul fronte opposto, Donadoni ha cambiato modulo rispetto a Cagliari ed è passato dal 3-5-2 al 4-2-3-1 con Cassani e Lila a formare la catena di destra, Mirante di nuovo tra i pali dopo la squalifica e Palladino riproposto come unica punta.

GABBIADINI REPLICA A PALLADINO – Il Napoli è partito molle e al primo affondo dei ducali (9’) è andato sotto: su un angolo dalla sinistra di Jorquera, Andujar è uscito malissimo coi pugni e ha lasciato la palla nell’area piccola a Palladino che ha ringraziato depositando nella porta sguarnita. Gli azzurri hanno faticato a reagire e per rianimarli c’è voluto (28’) un altro errore. Stavolta lo ha commesso Feddal in disimpegno: ha servito al limite Hamsik che ha subito allargato in area sulla destra a Gabbiadini, bravo a battere Mirante in uscita con un chirurgico sinistro a fil di palo.

ANDUJAR INCERTO, JORQUERA FA 2-1 – Neppure il tempo di festeggiare che il Napoli è tornato sotto (33’). Gobbi ha toccato una punizione dal limite per Jorquera che con un velenoso esterno destro ha infilato sulla sinistra un incerto Andujar. Per riprendersi gli azzurri hanno dovuto attendere l’intervallo. La prima replica, infatti, è arrivata al 49’ con Mirante che è stato costretto ad alzare in angolo un colpo di testa di Hamsik destinato sotto il sette. Benitez si è deciso a lanciare nella mischia Callejon e Higuain e il Napoli, quasi per inerzia, si è ritrovato a schiacciare gli avversari.

MERTENS PAREGGIA I CONTI – Il portiere gialloblù si è esaltato e dopo aver deviato sul palo un destro al volo da pochi passi di callejon, si è ripetuto su una doppia conclusione ravvicinata di Higuain e su un sinistro a giro di Gabbiadini. Il Napoli ha insistito e, dopo aver fatto la barba al palo con un colpo di testa di Albiol, ha meritatamente pareggiato: Strinic ha smarcato in area Mertens che con un preciso destro a fil di palo ha raddrizzato il risultato.

MIRANTE SALVA IL RISULTATO – Gli azzurri hanno tentato il tutto per tutto ma due conclusioni di Hamsik e un diagonale di Higuain hanno sempre trovato pronto alla riposta l’attento Mirante. Il Parma non è rimasto a guardare e, di rimessa, ha legittimato il punto con il subentrato Mariga che ha sciupato due buone opportunità davanti a Andujar. Il Napoli, così, resta al palo. L’obiettivo Champions si fa sempre più sfocato.

PARMA-NAPOLI 2-2 (2-1)
Parma (4-5-1): Mirante 8, Cassani 6.5 (28’st Costa sv), Mendes 7, Feddal 6.5, Gobbi 7, Jorquera 6.5 (26’st Mariga 6), Mauri 6.5 (34’st Ghezzal sv), Lila 6, Nocerino 6.5, Varela 6, Palladino 7. (22 Iacobucci, 1 Bertozzi, 6 Lucarelli, 37 Broh, 21 Lodi, 42 Haraslin, 14 Galloppa, 88 Coda). All.: Donadoni.
Napoli (4-2-3-1): Andujar 4, Henrique 6, Albiol 6, Koulibaly 6.5, Strinic 6.5, Inler 5,5 (29’st David Lopez sv), Gargano 5,5 (12’st Higuain 6,5), Gabbiadini 6,5, Hamsik 6,5, Mertens 6,5, Zapata 5 (7′ st Callejon 6,5). (1 Rafael, 15 Colombo, 11 Maggio, 31 Ghoulam) 16 Mesto, 8 Jorginho, 5 Britos, 24 Insigne). All.: Benitez.
Arbitro: Giacomelli di Trieste 6.
Reti: nel pt 9′ Palladino, 28′ Gabbiadini, 34′ Jorquera; nel st 27′ Mertens.
Angoli: 9-4 per il Napoli.
Recupero: 0 e 4′.
Ammoniti: Mendes e Albiol per gioco scorretto, Lila per comportamento non regolamentare.

Fonte: Repubblica

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