PIANETA CALCIO

Scommesse, l’ombra della ‘ndràngheta su Lega Pro e Serie D

Arresti e perquisizioni per dirigenti, allenatori, giocatori. Sarebbero coinvolte molti club: Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor, Santarcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas, San Severo

Nuova inchiesta sul calcioscommesse. La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha disposto 41 fermi in tutta Italia nei confronti di calciatori, dirigenti e presidenti di club con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva. Al momento 4 persone sono latitanti. L’indagine della Polizia di Stato avrebbe accertato l’esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare i risultati degli incontri di Lega Pro e Serie D. Arresti e perquisizioni – Sono oltre 70 gli indagati e oltre 30 le squadre coinvolte, decine le partite oggetto di combine. La Polizia di Stato sta eseguendo arresti e perquisizioni in 10 regioni (Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto, Lombardia) e 21 province italiane (Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova e Savona). Fra i destinatari dei fermi emessi nell’ambito dell’inchiesta risultano anche alcuni stranieri, e ad alcuni indagati vengono contestate anche le aggravanti mafiose e transnazionali. Tra questi un poliziotto e soprattutto Pietro Iannazzo, membro di una cosca della ‘ndrangheta, arrestato giovedì scorso, dalle cui intercettazioni l’inchiesta ha preso il via.

Le squadre – Riguardano dunque dirigenti, allenatori e calciatori di squadre di Lega Pro e Lega D. Coinvolte nel giro di  partite truccate sarebbero diverse squadre fra le quali Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor-Lametia, Santarcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas e San Severo.

L’ombra della ndràngheta – Pietro Iannazzo, il presunto boss dell’omonima cosca della ‘ndràngheta intratteneva rapporti con presidenti di società di calcio per alterare i risultati. E’ quanto emerso dall’inchiesta “Dirty soccer” condotta dalla polizia di Stato e coordinata dalla Dda di Catanzaro. E’ proprio intercettando alcuni colloqui di Iannazzo che gli investigatori hanno ricostruito il giro di scommesse.

Ore 11, La conferenza stampa – I dettagli dell’operazione della Polizia che ha portato alla scoperta di due organizzazioni che avrebbero truccato decine di partite dei campionati di Lega Pro e serie D saranno resi noti in una conferenza stampa in programma alle 11, prima programmata in questura a Catanzaro e poi spostata nel Centro polifunzionale della Polizia di Stato. All’incontro parteciperanno il procuratore capo di Catanzaro Vincenzo Lombardo, il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri, il questore Racca, il direttore dello Sco Renato Cortese, il dirigente della squadra mobile di Catanzaro Rodolfo Ruperti e il dirigente della prima Divisione dello Sco Andrea Grassi.

L’Aquila Calcio, un fermo – “E’ una cosa gravissima, se questo è il calcio è uno schifo. Augurandoci che non sia così, la notizia è un incubo per noi e per la società”. Così il vice presidente dell’Aquila, Massimo Mancini, con parole miste a sorpresa, sgomento e amarezza, sull’inchiesta che ha coinvolto anche il club abruzzese, con il fermo del responsabile dell’area tecnica, Ercole di Nicola. “Non sapevamo nulla, aspettiamo di capire di più”.

L’Assocalciatori – “Se il quadro è questo è una situazione  drammatica”. E’ quanto afferma Renzo Ulivieri, presidente  dell’Associazione italiana allenatori, che all’Adnkronos commenta l’inchiesta “Dirty Soccer”. “Probabilmente in situazioni di questo genere servirebbe un intervento sulla gestione dei campionati con maggiori controlli -aggiunge- Quella delle serie minori è una realtα difficilissima dal punto di vista economico, si conosce in quali situazioni versano i club di Lega Pro e Serie D. Bisognerà effettuare controlli perché se il quadro è questo, che sembra di pi∙ ampi contorni nei numeri, ci troviamo di fronte a  una situazione di assoluta emergenza”.

Fonte: SkySport

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