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Udinese, Stramaccioni: ”Voglio finire più in alto possibile”

UDINE – “Dobbiamo vincere per noi e per i nostri tifosi”. Dopo la bella ma sfortunata prova contro la Roma all’Olimpico, Andrea Stramaccioni, contro il Sassuolo, tiene ad accomiatarsi nel migliore dei modi dai propri sostenitori al Friuli. “Il nostro imperativo è chiudere con una vittoria e provare a terminare il campionato nella posizione più alta possibile. Pochi stimoli? Non credo sarà difficile trovare le motivazioni. Veniamo dalla partita positiva di Roma, dopo il preoccupante calo visto contro la Samp. Domani vogliamo ripeterci e siamo tutti uniti nel voler fare bene”.

SPAZIO A BUBNJIC, DI NATALE IN PANCHINA – Il tecnico bianconero dà anche alcune indicazioni sulla formazione che manderà in campo: “Sicuramente giocherà Bubnjic che sta bene e si è allenato bene. Il rientro di Wague è importante, ma per un atleta con la sua muscolatura sarebbe un rischio farlo giocare. In queste due partite posso dare continuità ad alcuni ragazzi che non hanno giocato moltissimo”. Torna a disposizione Di Natale. “Totò sta bene e questa sua stagione resterà per sempre nella storia dell’Udinese e del calcio italiano. Ha fatto 33 presenze. I dati e i numeri di Totò in questa stagione sono importanti, anche se domani darò continuità alla coppia che ha giocato a Roma, con il capitano pronto a darci una mano a gara in corso. Questa è la mia scelta per premiare i ragazzi che hanno giocato meno”.

DI NATALE? MI AUGURO CHE RESTI – C’è chi teme che quella di domani possa essere l’ultima di Di Natale davanti al pubblico del Friuli. “Non vorrei essere ripetitivo. E’ un giocatore importante e a parole si è espresso anche il presidente. La stima di allenatore, società e ambiente è immensa e la decisione dovrà essere solo sua. Mi auguro che resti con noi anche l’anno prossimo, ma è giusto che sia lui a comunicarlo”.

IL SASSUOLO? VOGLIO METTERLO IN DIFFICOLTA’ – Del Sassuolo di Di Francesco il tecnico bianconero ha grande stima: “Ha avuto un cammino quasi analogo al nostro. Hanno cambiato tanto fino ad arrivare a un’identità definita di 4-3-3, prendendo giocatori idonei per questo modulo. Hanno esterni pericolosi e una grande prima punta come Zaza, senza sottovalutare Floccari pronto a subentrare. Rispetto per le loro punte, due delle quali sono nazionali italiani, ma vogliamo metterli in difficolta’”.

KARNEZIS LA VERA SORPRESA DELLA STAGIONE – Stramaccioni non vuole indicare sorprese e delusioni della stagione. “Preferisco fare riflessioni di squadra. Mi permetto di citare un giocatore su cui non ci sono dubbi. La sorpresa è stata Karnezis, perché veniva da una stagione in cui non si era puntato su di lui. La società ha sempre ritenuto il giocatore un prospetto importante; ha tutelato Scuffet, che sarà il nostro portiere del futuro e ha valorizzato il profilo di Orestis. Per questo va fatto un plauso alla società che ha individuato l’ennesimo elemento importante. Non ci sono giocatori che mi hanno deluso, ma solo giocatori che credo possano fare meglio. Soprattutto i giovani che non devono mai sentirsi bravi e continuare a lavorare sempre al massimo”.

ABBIAMO POSTO LE BASI PER IL FUTURO – Primo anno sulla panchina bianconera per Stramaccioni, ecco il suo bilancio. “Per un progetto biennale un primo anno così credo fosse inevitabile. Abbiamo posto delle basi e abbiamo le idee chiare su cosa intervenire. Abbiamo chiamato questo anno spesso anno zero, ma può essere considerato anche come anno di fine di un ciclo. L’importante è che ci siano le idee chiare per trovare dei miglioramenti”.

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Protagonisti:
andrea stramaccioni
Fonte: Repubblica

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