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Val di Sole garantisce benessere e relax, in trentino recupero fisico e lotta a radicali liberi

34_4608DIMARO (VAL DI SOLE – TRENTINO), 17 luglio 2015 – Benessere, relax, recupero psico-fisico, divertimento: sono le quattro parole che caratterizzano una rigenerante vacanza tra le montagne del Trentino, a cominciare dalla val di Sole che da cinque anni ospita il ritiro precampionato de SSC Napoli. Ecco il motivo perché le principali squadre del Campionato italiano di calcio, ma anche il Bayern Monaco ed altre società di internazionali (dagli Emirati Arabi alla Gran Bretagna, dalla Repubblica Ceca alla Polonia sino alla Russia) hanno scelto e scelgono annualmente il Trentino a sede del ritiro precampionato

Montagna è benessere per tutti e luogo ideale per preparare grandi impegni fisici o per prepararsi alla stagione invernale in un ambiente certamente non incontaminato qual è quello delle città. Per questo un soggiorno in montagna è un vero e proprio toccasana sia per i grandi atleti sia per le semplici persone e, in particolare, per i bambini. L’aria ossigenata che si respira in quota rigenera il corpo e la mente. Qui l’atmosfera è più pura, le temperature non raggiungono mai, anche durante l’estate, livelli insopportabili, c’è minore umidità e soprattutto di notte la temperatura scende garantendo condizioni ideali per un rigenerante sonno.

La montagna rigenera l’organismo, toccasana per i bambini

A un’altitudine moderata e fino a 2.500 metri di quota, le modificazioni climatiche hanno un effetto benefico sull’organismo. L’aria, infatti, è più secca e meno inquinata. Le particolari caratteristiche dell’aria di montagna migliorano anche l’ossigenazione del sangue e dunque dei tessuti muscolari. Man mano che si sale si riducono la pressione barometrica e quindi la quantità di ossigeno nell’aria. “Una minore concentrazione di ossigeno nel sangue – spiega Annalisa Cogo, pneumologa ed esperta in medicina di montagna – stimola la secrezione renale di eritropoietina e questa a sua volta stimola il midollo osseo a produrre più globuli rossi”. L’aumento del numero di globuli rossi permette, infatti, di portare una maggiore quantità di ossigeno ai muscoli in modo tale da compensare la sua minore concentrazione nell’aria. Già dopo cinque giorni a quote medie i globuli rossi aumentano e, in tre settimane, si raggiunge la quantità necessaria per compensare la ridotta pressione di ossigeno nell’atmosfera. Al rientro in pianura, dopo 2-3 settimane, si potrà beneficiare dei vantaggi legati a una maggiore ossigenazione: migliori livelli di performance e rendimento. La durata in vita dei globuli rossi, inoltre, è di circa centoventi giorni, quindi per tale periodo si può trarre beneficio dal maggiore apporto di ossigeno ai muscoli in attività. E’ quanto avviene ai campioni sportivi: il trentino, d’estate e d’inverno, è infatti luogo privilegiato per la preparazione dei grandi campioni. Non solo del calcio ma anche dello sci (a cominciare dai super man Usa Bode Miller e Ted Ligety sino ai norvegesi Aksel Lund Svindal e Kjetil Jansrud), del Basket e del Volley (le nazionali azzurre sono qui di casa), del ciclismo e della Mtb, del rafting e dell’arrampicata.

Gli effetti della stimolazione del midollo osseo e una permanenza di almeno due settimane possono avere effetti positivi sui soggetti lievemente anemici, come può accadere per le donne in età fertile e per i bambini. Svolgere un’attività fisica aiuta ad allenare l’organismo che al rientro in città sarà più efficiente. Bisogna però ricordarsi che, proprio perché c’è un po’ meno ossigeno, l’attività fisica va dosata con saggezza e incrementata progressivamente.

Investire in salute eliminando i radicali liberi

Rimettersi in linea con i ritmi naturali regala benefici che vanno oltre la vacanza, favorendo una migliore qualità della vita. I ritmi poco stressanti, un’alimentazione varia, più ricca di verdure fresche e genuina, e un’aria poco inquinata possono anche favorire migliori aspettative di vita, perché questi fattori favoriscono l’eliminazione dei radicali liberi. Tutto questo contribuisce a creare un maggiore benessere per l’organismo. Ideale per gli atleti impegnati a preparare una stagione agonistica. E’ il valore aggiunto – nel caso del Napoli – del soggiorno di 14 giorni in Val di Sole, nella palestra a cielo aperto posta tra le Dolomiti di Brenta e l’Ortles-Cevedale con boschi immacolati che rendono l’aria particolarmente ricca di ossigeno. E le performance ne risentono positivamente.

I maggiori benefici da una vacanza in montagna di 15-20 giorni

Per ottenere questi benefici e prolungarli anche dopo il rientro in città bisogna dare al fisico il tempo necessario per adattarsi e goderne. Per questa ragione dopo un anno stressante, il periodo minimo per entrare in sintonia con il proprio organismo è stimato in almeno 4-5 giorni, cui se ne aggiungono altri 10-12 per godere degli effetti benefici e dei vantaggi che la montagna può regalare. Infine, è consigliabile un’ultima giornata di pausa, al rientro a casa, prima di ricominciare il lavoro. Una vacanza in montagna, dunque, per valorizzarne al meglio i benefici, dovrebbe durare tra i 10 e i 20 giorni.

Sport e benessere in quota

Alcune ricerche scientifiche hanno dimostrato che praticare uno sport migliora le condizioni psico-fisiche, a tutte le età. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Archives of Internal Medicine” l’attesa di vita cresce di 1,3 anni negli uomini ultra cinquantenni con un grado di attività fisica leggera e fino a 3,7 anni per un grado di attività fisica mediamente elevata. Ulteriore conferma di questi studi arriva dai risultati preliminari di una ricerca condotta dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) sui fattori di rischio. “Si evidenzia che la sedentarietà è una delle dieci cause principali di morte e di disabilità. Ne consegue che la mancanza di attività fisica (la sedentarietà) è la più importante causa sottovalutata di morte, malattia e disabilità”, spiega ancora il dottor Mario Cristofolini, già primario all’Ospedale S.Chiara di Trento.

L’aria è più pulita e si respira meglio. La montagna è un ambiente ideale per quanti soffrono di disturbi respiratori grazie al clima meno umido e all’assenza di allergeni. “Durante un soggiorno in quota – sottolinea la professoressa Cogo – si verifica un miglioramento clinico e funzionale per i soggetti che soffrono di infiammazione delle vie aeree”. Respirare l’aria pura e fresca della montagna fa bene soprattutto ai bambini, costretti a fare i conti con lo smog cittadino: il cambiamento d’aria rafforza il sistema di difesa naturale e affina le capacità di termoregolazione, utile per prevenire le malattie da raffreddamento. Il soggiorno in montagna può produrre effetti benefici anche sullo stato psichico dei soggetti con facilità a innervosirsi, proprio perché il clima e soprattutto l’ambiente tranquillo esercitano un effetto rilassante.

8.000 passi al giorno contro il colesterolo

L’altitudine rafforza ulteriormente i benefici dell’attività fisica, come dimostra la “Teoria dei 10.000 passi”. Ricerche recenti realizzate in campo medico e cardiologico hanno stabilito che ogni individuo dovrebbe compiere almeno 10 mila passi al giorno, pari a circa 7-8 chilometri. “Questo fa sì che la pressione sanguigna massima e minima scenda di circa 10 mm (di mercurio) e i grassi vengano metabolizzati più velocemente, riducendo l’accumulo di colesterolo e dunque migliorando l’attività cardiaca – spiega il dottor Carlo Gargiulo -. In montagna, proprio a causa della quota, l’impegno medio quotidiano scende a 7-8 mila passi, perché l’organismo compie uno sforzo maggiore e dunque l’attività fisica è più intensa”.

Ufficio Stampa Nicer Srl

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