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Napoli, Sarri conquista tifosi e giocatori. Hamsik: “Lavoriamo il doppio”

DIMARO (Trento) – Sono arrivati anche i tifosi, dopo una settimana in cui le tribune erano rimaste quasi sempre semi vuote. Merito del week end: certo: ma nel ritiro di Dimaro è iniziata stamattina una vera e propria invasione, con seimila visitatori previsti dagli albergatori locali tra oggi e domani. C’è dunque qualcosa di più, al di là della voglia di una gita in montagna, per sfuggire alla calura di questi giorni. Il nuovo Napoli comincia almeno a incuriosire gli appassionati. Intorno alla rivoluzione azzurra, infatti, sembra essersi già affievolito lo scetticismo di un mese fa: quando De Laurentiis lanciò la sua scommessa. Il calcio di Sarri fa proseliti: in campo e fuori. Intriga perché assomiglia a una scienza esatta, in cui nulla viene lasciato al caso. Movimenti studiati al vide tape, con l’aiuto del famigerato drone: in volo radente sul campo di Dimaro. Schemi molto rigidi in difesa, a centrocampo e sui calci piazzati, dove sarà bandita categoricamente l’improvvisazione. Esercizi atletici mutuati dallo sci, per migliorare l’equilibrio e i riflessi dei giocatori. Solo in attacco ci sarà spazio per la fantasia e l’iniziativa individuale. E i due moduli tattici di cui farà uso il Napoli (4-3-1-2 e 4-3-3) si differenziano non a caso tra di loro soprattutto per i movimenti delle punte, che hanno più libertà di azione rispetto agli altri compagni.

Anche i giocatori sembrano piacevolmente sorpresi. “Rispetto alla preparazione che facevano con Benitez si vede tanta differenza, lavoriamo molto di più sul piano fisico e tatticamente, Sarri è maniacale e stiamo sgobbando il doppio”, tira le somme il capitano Hamsik, restituito al suo ruolo preferito di mezzala. “Giocherò li, qualunque sarà il nostro modulo”, sorride lo slovacco, fermato da un leggero infortunio muscolare. Meno sorpreso Valdifiori: “Com’è Sarri? Come a Empoli: dice quello che pensa, ama il lavoro e vuole il cento per cento quando siamo in campo”. Ma conta tanto l’opinione positiva di Reina, un pretoriano di Rafa. “Differenze con Benitez? Ognuno ha i propri schemi, Sarri viene dal basso e piano piano s’è fatto un nome salendo sempre con ogni squadra, speriamo faccia bene anche con noi”.

Molto dipenderà pure dalla qualità del nuovo Napoli, in attesa di rinforzi. Per Allan è ormai tutto fatto: questione di giorni, forse di ore, e raggiungerà i nuovi compagni a Dimaro. Ma De Laurentiis, contestato da un gruppo di ultra della curva A appena arrivati in ritiro, si prepara anche a completare la difesa. Astori resta il nome più caldo, Romagnoli una pazza e costosa idea. Il tempo dirà.
 

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Fonte: Repubblica

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