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Serie A, spazio ai giovani: il campionato cambia rotta

ROMA – La Serie A ai giovani. Si è parlato tante volte dell’assenza di una linea verde e dello scarso investimento di gran parte dei club italiani sui talenti dei vivai, a favore di una propensione esterofila che spesso ha portato nel massimo campionato italiano giocatori di caratura non certo elevata. Quest’anno, vuoi per la crisi, vuoi per un effettivo cambio di rotta, le squadre italiane dovrebbero affidarsi maggiormente ai giovani, alcuni dei quali già lanciati nell’Italia U21 da Gigi Di Biagio e attesi nella Nazionale maggiore da Antonio Conte. Conosciamoli.

MARCO SPORTIELLO (Atalanta)
Figlio di una realtà che a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta sognava col basket, Marco Sportiello da Desio, portiere classe ’92, è stato l’angelo custode dell’Atalanta nella scorsa stagione. Dopo la gavetta a Carpi, in Lega Pro, è arrivato a Bergamo dove non ha fatto rimpiangere la cessione di Consigli. Bravo anche sui rigori: ha ipnotizzato fra gli altri Palacio e Higuain.

DAVIDE ZAPPACOSTA (Torino)
Difensore di Sora classe 1992, scoperto dall’Atalanta, è cresciuto in Lega Pro con l’Avellino. Fra i migliori esterni della Serie B 2013-2014, ha poi debuttato poi in A con l’Atalanta trovando quest’anno nella calza della befana il primo gol nella massima serie. Assieme al compagno di squadra Baselli, è passato da poche settimane al Torino.

ALESSIO ROMAGNOLI (Roma)
E’ uno dei grandi protagonisti del calciomercato. Di proprietà della Roma, ambitissimo dal Milan di Sinisa Mihajlovic che ne ha esaltato le doti nella Samp, potrebbe vestire la maglia rossonera nel prossimo campionato. Pilastro della Under 21 di Di Biagio, è stato anche visionato dall’ex ct azzurro Cesare Prandelli nello stage organizzato nel maggio del 2014.

DANIELE RUGANI (Juventus)
Difensore centrale forte fisicamente e nel gioco aereo, eccellente marcatore, il 21enne di Lucca è stato lanciato in Serie B due anni fa dall’Empoli e ha confermato le sue doti con la squadra di Maurizio Sarri anche in A. Ha giocato in tutte le Under azzurre, dalla U17 alla U21. Ora è pronto per fare la sua parte anche con la maglia della Juventus.

LORENZO CRISETIG (Bologna)
E se il futuro Pirlo fosse questo ragazzo nato a Cividale del Friuli? Presto per dirlo, certo è che nella sua giovane carriera Lorenzo Crisetig ha già imitato il percorso professionale del Maestro: nato trequartista, ora gioca da regista davanti alla difesa. Cresciuto nelle giovanili dell’Inter, lo scorso anno a Cagliari, è stato ceduto dai nerazzurri al Bologna in prestito biennale con obbligo di riscatto.

DANILO CATALDI
Primattore con Crisetig e Bernardeschi nello storico sesto posto del Crotone nella Serie B 2013-2014, Danilo Cataldi ha saltato quasi tutto lo scorso campionato con la Lazio (che lo ha cresciuto) a causa di molteplici infortuni. E’ riuscito a superarli brillantemente diventando fra l’altro, in occasione di Lazio-Fiorentina, il più giovane calciatore a indossare la fascia di capitano biancoceleste.

MARCO BENASSI (Torino)
Ventun’anni a settembre, Marco Benassi si è già tolto qualche soddisfazione a livello internazionale, prima vincendo la NextGen Cup con gli Allievi dell’Inter, poi segnando con i nerazzurri al Cluj in Europa League. Con la coppa e con la Serie A ha ormai un certo feeling, cementato nella passata stagione con la maglia del Torino. Per lui anche una doppietta agli Europei U23 con l’Inghilterra.

DANIELE BASELLI (Torino)
Ventitré anni, centrocampista, altro frutto del vivaio dell’Atalanta. Cresce per un biennio (2011-2013) a Cittadella, poi rientra alla casa madre nel 2013 collezionando una cinquantina di presenze in campionato e trovando il primo gol nella massima serie il 10 maggio 2015 a Palermo. Anch’egli è reduce dalla delusione europea dell’Under 21.

FEDERICO VIVIANI (Hellas Verona)
Titolare a 19 anni in un Roma-Juventus, sei presenze in A con i giallorossi sotto la guida di Luis Enrique, poi tanto apprendistato in mezzo al campo fra Padova, Pescara e Latina. Torna nella massima serie dopo un’ottima stagione nel Latina – 48 presenze, 11 gol – e un giallo legato al suo sfumato trasferimento al Palermo: al “Barbera” non sarà applauditissimo.

DOMENICO BERARDI (Sassuolo)
Primo giocatore di sempre a segnare quattro gol al Milan, il calabrese Domenico Berardi, 21 anni, è sbocciato nel Sassuolo – 98 partite, 42 reti – che ha risolto a proprio favore la comproprietà con la Juventus. Il club bianconero, però, che intanto si è preso Simone Zaza, ha un’opzione per riacquistare Berardi nell’estate 2016.

FEDERICO BERNARDESCHI (Fiorentina)
Sarà pure calcio d’agosto, ma segnare una doppietta al Barcellona, indossando la numero 10 di Baggio e Rui Costa, ti regala perlomeno una notte da sogno e lo status di predestinato. Ora Federico Bernardeschi non vuole certo fermarsi. Per il 21enne della Fiorentina, fuori sei mesi nella passata stagione (malleolo ko) dopo aver segnato due reti in Europa League, questo è solo un nuovo inizio.

ANDREA BELOTTI (Palermo)
Un gol ogni due presenze in Under 21, sei in 38 partite con la maglia del Palermo alla sua prima stagione in Serie A. Nato centrocampista, trasferitosi all’ala e diventato infine centravanti, il 22enne bergamasco sbocciato nell’Albinoleffe ha fatto un dispetto alla Roma segnando il gol-vittoria del Palermo all’Olimpico lo scorso 31 maggio.

Fonte: Repubblica

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