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La Samp riabbraccia Cassano, ma i chili sono troppi

GENOVA – Un assist (sprecato) per Wszolek, messo davanti alla porta con scarso esito, tre tocchi di prima azzeccati e due sbagliati, sempre rigorosamente al trotto, perché per ora, data la scarsa condizione, il galoppo è impossibile. Questo il riassunto dei venti minuti giocati mercoledì sera contro l’Entella a Chiavari da Antonio Cassano, l’inizio della sua seconda vita in blucerchiato, a quasi cinque anni di distanza dalla prima, bruscamente interrotta per gli insulti all’allora presidente Riccardo Garrone. Cassano è stato applaudito a lungo, acclamato un po’ da tutti, ma per ora non ha potuto nascondere le sue forme tondeggianti e i suoi chili (sette od otto) di troppo.

A Madrid lo chiamavano il “gordo”, il grasso, e tale si è manifestato anche ieri, come si può vedere dalle foto che lo ritraggono sul campo. La cosa però non spaventa la Sampdoria, convinta che nel giro di un mese, con una dieta appropriata e un programma personalizzato, il fantasista possa rimettersi in forma e tornare tirato a lucido. Del resto sin da domenica, giorno in cui ha firmato il contratto biennale che lo lega al club blucerchiato, Cassano ha accettato di sottoporsi agli straordinari. La sua settimana nei primi passi della nuova avventura contemplerà due sedute giornaliere, una in gruppo con i compagni (di solito al mattino) e una da solo, con il preparatore atletico e uomo di fiducia Agostino Tibaudi, quasi sempre al pomeriggio. E’ stato così da lunedì e così sarà anche dopo Ferragosto. L’obiettivo di questo superlavoro, sia nelle intenzioni di Cassano che nelle speranze della Sampdoria, è che il barese possa essere in grado di giocare in campionato il 13 settembre, alla terza giornata, gara interna contro il Bologna, subito dopo la sosta azzurra. Non c’è fretta quindi di rivedere l’antico Cassano, anche se già i primi minuti hanno dimostrato che il grasso in eccesso non ha penalizzato i piedi.

E’ evidente che gli manca il ritmo partita, la lucidità, la resistenza, la forza nei contrasti, ma da fermo ha comunque spedito davanti alla porta un compagno di squadra e ha fatto capire di possedere sempre la classe di un tempo. E per ora ai tifosi blucerchiati, che da quando è arrivato hanno riacceso la corsa all’abbonamento (quasi 18 mila tessere sottoscritte), basta questo. In attesa di potersi gustare giocate decisive, foriere di vittorie.
  sampdoria

serie A
Protagonisti:
antonio cassano
Fonte: Repubblica

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