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Lazio, Mauri torna da leader: “Carico e in forma”. Attacco, idea Adebayor

ROMA – Le visite mediche d’idoneità di buon mattino, come un vero e proprio nuovo acquisto. Se non fosse per un ‘piccolo’ particolare: le 284 presenze collezionate con la maglia biancoceleste. Stefano Mauri sposa di nuovo la Lazio, dopo neanche due mesi di separazione. Il centrocampista brianzolo si è presentato sorridente presso la clinica Paideia, non vede l’ora di ricominciare la seconda avventura con l’aquila sul petto. “Sono contento, mi sento carico e – assicura al termine degli esami clinici – sto bene fisicamente”.

RITORNO DA LEADER, A PRESCINDERE DALLA FASCIA DI CAPITANO – Un anno di contratto a 800 mila euro più bonus, questo le basi da cui ripartirà la sua undicesima stagione laziale (è arrivato a Roma dall’Udinese nel gennaio 2006). Lo scorso campionato ha guidato la squadra alla conquista del terzo posto da capitano, adesso non sarà un problema lasciare la fascia al braccio del suo erede Lucas Biglia. Sempre che i compagni non decidano all’unanimità di restituirla all’antico proprietario. Una formalità che passa in secondo piano nei pensieri di Mauri, tornato per rivestire i panni del leader indiscusso dello spogliatoio. Il numero di maglia invece sì, lo riprenderà sicuramente: per Gentiletti non sarà un problema riconsegnare il 6. In questi giorni il trequartista classe ’80 si è allenato con la squadra, sabato sera contro il Bologna si accomoderà in panchina, pronto a dare una mano a Stefano Pioli. Il tecnico emiliano è il primo a essere soddisfatto, sa di poter contare di nuovo su una pedina preziosa per caratteristiche tattiche e peso specifico all’interno del gruppo. Requisiti fondamentali, per una Lazio che sogna di calcare il palcoscenico della Champions.

TARE INCENSA KLOSE: “INCREDIBILE QUELLO CHE RIESCE A FARE A 37 ANNI” – Le stesse doti di un altro big della rosa, quel Miro Klose che però sarà costretto ad alzare bandiera bianca in vista dei prossimi impegni. L’infortunio alla coscia nel match di andata con il Bayer Leverkusen lo toglierà dai giochi sia per la prima di campionato che per il ritorno del playoff nella sua Germania. Proprio ai media tedeschi, il ds Igli Tare ha speso parole al miele per il campione del Mondo: “È incredibile quello che riesce a fare a 37 anni, siamo molto contenti di averlo a disposizione. La sua esperienza e la sua freddezza sotto porta sono molto importanti per noi”. L’assenza del panzer, aggiunta al forfait di Djordjevic, lascia ora tutto il peso dell’attacco sulle spalle di Keita. Lo stesso Pioli l’ha riconosciuto, l’esigenza di una punta diventa vitale. Balotelli e Adebayor sono i profili internazionali da valutare in caso di qualificazione ai gironi di Champions, l’opzione “usato sicuro” porta invece più verso un profilo alla Gilardino: il mister di Parma riabbraccerebbe volentieri l’ex viola, dopo la parentesi ai tempi del Bologna. Ma i radar nella stanza dei bottoni di Formello non si concentrano solo sul reparto offensivo.

FASCIA SINISTRA, IN BALLO CON L’INTER D’AMBROSIO E NAGATOMO – Lotito e Tare stanno riflettendo concretamente sull’opportunità di portare nella Capitale un terzino. Che sappia adattarsi tanto a sinistra che a destra, magari anche da esterno alto con una difesa a tre. Il nome caldo è quello di Danilo D’Ambrosio, come richiesto espressamente da Pioli: i contatti con l’Inter sono avviati, quelli con lo staff del giocatore pure. La società nerazzurra ha colto allora l’occasione per proporre un altro giocatore in uscita, Yuto Nagatomo. Il giapponese è ai margini dei piani di Roberto Mancini: tra i due, l’allenatore nerazzurro non avrebbe dubbi nel tenersi stretto D’Ambrosio. Sul nazionale nipponico c’è però in netto vantaggio il Genoa: il club di Preziosi può vantare un’intesa di massima per un prestito oneroso (attorno al milione di euro) con obbligo di riscatto a circa 3 milioni. A Roma ci ragionano, la suggestione Nagatomo aprirebbe possibilità importanti anche sul fronte del marketing internazionale. Ma per Pioli la prima scelta rimane D’Ambrosio. Dopo l’affare Hernanes, le vie di Lazio e Inter potrebbero tornare presto a intrecciarsi.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
stefano mauri
Fonte: Repubblica

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