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Sampdoria, la promessa di Cassano: ”Non farò più stupidaggini”

GENOVA – E’ il Cassano-day in casa Sampdoria. Dopo un infinito tiro e molla, avvicinamenti e smentite, FantAntonio è ufficialmente un giocatore blucerchiato. Tantissimo entusiasmo e una promessa da parte dell’attaccante barese: ”Sono tornato a casa. Non farò più stupidaggini, anzi spero di mettere in difficoltà Conte e riconquistare la maglia della Nazionale”. D’altronde l’anno prossimo c’è l’Europeo e, nonostante l’età, Cassano può tornare grande protagonista in un ambiente che lo ama e che aspettava da tempo il suo ritorno.

IL RAPPORTO CON ZENGA – Cassano-Sampdoria capitolo II. I ricordi della sua prima esperienza sono bellissimi, ma la favola finì a causa del litigio con l’allora presidente Riccardo Garrone. ”Mi spiace tornare qua senza la persona che nel calcio ho amato tanto – confessa l’attaccante pugliese -. Quella di avergli mancato di rispetto è l’unica cosa che nel calcio non farò mai, è stato l’unico vero errore. Gli altri li rifarei, anche 100 volte. Ma a Garrone ho voluto tanto bene e spero mi stia sentendo e veda in cosa sono cambiato. A 25 anni ero un’altra persona, ora ho due figli, una famiglia. Prima andavo all’attacco, ora ci penso su due volte. E poi ho promesso che prima di fare una cazzata, stringo la mano e me ne vado. Se sbaglio, me ne vado”. Da qui, Cassano ribadisce la promessa fatta a Ferrero: ”Lo devo ringraziare se sono qui. Ho tanta pressione addosso, devo evitare di fare cagate e l’ho promesso al presidente, farò di tutto e di più per far sì che la squadra ottenga i risultati e per valorizzare i tanti giocatori forti che abbiamo”. E il rapporto con Zenga? L’allenatore blucerchiato, in un primo momento, avevo messo il proprio veto sul ritorno di FantAntonio. Ora le cose sono cambiate: ”Lui mi ha chiamato, aveva le sue motivazioni, io ho rispettato la sua scelta e via. Mi ha detto che la sua idea riguardava altri giocatori, poi la situazione è cambiata con il passare dei giorni. Non voglio fare alcuna polemica perché non c’è, io sono felice di essere qua”.

”BALOTELLI? TUTTE BUGIE” – Ma il presidente Ferrero non si ferma qui. Dopo Cassano, potrebbe arrivare a Genova anche Mario Balotelli, fuori rosa al Liverpool e in cerca di una squadra dove rilanciarsi. Cassano nega tuttavia di aver contattato il connazionale e lo fa con toni accesi: ”Qualcuno di voi scrive cazzate, io non ho mai sentito Balotelli. Non faccio il direttore sportivo, non devo prendere il telefono e chiamare giocatori. Muriel ed Eder non li rispetto se faccio così, loro in Italia sono tra i migliori attaccanti. Se spingo per Balotelli che faccio? Qualcuno di loro dovrebbe andare via. Il presidente e il ds fanno questo lavoro. Nessuno si deve azzardare a scrivere stronzate”. Linguaggio più serio quando si parla di pronostico sul campionato: ”Se mi dite di fare una griglia di partenza, per lo scudetto dico sempre ‘spero l’Inter’. L’idea mia è questa, ma la vedo molto dura, secondo me la Juventus è ancora favorita per i prossimi 4-5 anni, poi c’è la Roma e tutto il resto è noia, come diceva Califano.  A meno che il Milan non prenda Ibrahimovic: se lo prendono vincono lo scudetto, lo sottoscrivo”.

OSTI APRE A BALOTELLI – Tornando al sogno Balotelli, il ds Osti lascia aperto più di uno spiraglio: ”Tutto è possibile nel calcio, noi abbiamo una squadra di giovani che dobbiamo valorizzare. L’arrivo di Cassano è utile anche per questo, riteniamo che la sua qualità possa far crescere quelli che abbiamo. Abbiamo fatto una squadra che potesse esaltare le nostre qualità. Una prima punta che fa sportellate sarebbe una cosa in più”.
VIA SORIANO? – Presente in conferenza stampa, il presidente Ferrero ha fatto il punto sull’ipotetica cessione di Soriano, obiettivo principale del Milan di Mihajlovic: ”Soriano non è stato contattato, sono tutte chiacchiere. Poi se deciderà lui e andrà bene a noi…Se ne hanno dati 20 per Bertolacci, ne diano 25 a noi e glielo diamo”. Su Cassano futuro a lungo termine con la Sampdoria: ”Sono stato sempre un fan di Cassano. Sono un ragazzo nato dove nasce la Roma e eravamo estasiati quando lui giocava nella Roma. Siamo suoi fan da allora e ora abbiamo la fortuna di essere il suo presidente. Il grande amore, la grande tenacia e il rispetto che questo signore ha avuto e ha per questa maglia è il minimo che potevamo fare riportarlo a casa. Cassano merita di stare qui. Cento anni al Doria per lui e un futuro in dirigenza”.

sampdoria

serie A
Protagonisti:
antonio cassano
massimo ferrero
Fonte: Repubblica

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