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Napoli, Sarri chiede pazienza: “Il mio calcio è difficile”

NAPOLI – Cronaca di un (mezzo) disastro annunciato. Maurizio Sarri se l’aspettava e non aveva fatto mistero sui pericoli di una falsa partenza, un trend strutturale di tutte le sue squadre. “Il mio calcio è un po’ diverso e ci vuole del tempo per metabolizzarne bene i meccanismi”. Ma il ko nel debutto in campionato contro il Sassuolo ha lasciato il segno lo stesso, dando un’altra spallata alle fragili aspettative dei tifosi del Napoli: delusi dalla campagna acquisti e tiepidi (eufemismo) nei confronti del nuovo corso, come si evince facilmente dai 4 mila abbonamenti (record negativo) venduti finora. La speranzosa adunata al Mapei Stadium di Reggio Emilia poteva invertire la tendenza, riportando un po’ di entusiasmo intorno ai giocatori. Invece gli azzurri non hanno saputo sfruttare la chance e dopo 90′ sono già costretti a rincorrere: in classifica e per recuperare la credibilità parzialmente compromessa.
Di processi (e ci mancherebbe…) non se ne parla. Una sola gara non può fare testo e serviranno altri esami per far chiarezza sul valore del Napoli. Ma un campanello d’allarme è scattato e il primo ad accorgersene è stato Pepe Reina: uno dei pochi a salvarsi nella partita contro il Sassuolo. “Dobbiamo trovare il nostro equilibrio in campo, solo così saremo una squadra più forte”, ha ammesso con la sua grande esperienza il portiere spagnolo, senza peraltro drammatizzare troppo la lezione subita. “Abbiamo affrontato un gruppo che gioca a memoria da molto tempo e si conosce meglio. Non meritavamo di vincere, secondo me: però nemmeno di perdere nel finale della gara, quando stavamo dando il massimo per conquistare i tre punti. Ora bisogna lavorare, migliorare e cercare in fretta la prima vittoria in campionato”. Non tutto è da buttare, a giudizio del leader azzurro: “Il nostro approccio alla partita era stato buonissimo, poi i nostri avversari ci hanno messo in difficoltà. Siamo un gruppo nuovo, con un allenatore nuovo e schemi inediti. Ai tifosi dico di stare calmi perché è soltanto la prima partita. Noi siamo carichi per continuare a crescere, i napoletani devono avere pazienza e rimanere al nostro fianco: nonostante le difficoltà iniziali. Mi aspetto un San Paolo da brividi domenica prossima, con la Samp”.

Reina sarà accontentato solo in parte. Nemmeno la prevendita era infatti partita forte e la sconfitta al debutto non aiuterà certo la corsa al botteghino. La scossa potrà darla piuttosto De Laurentiis, spingendo sull’acceleratore sul mercato. Difesa e centrocampo hanno bisogno di rinforzi e i nomi caldi sono quelli di Sala, Romulo, Widmer, Herteaux  e Soriano. Ma dovrà metterci molto di suo pure Sarri, che sembra deciso a insistere sul 4-3-1-2 e ha ostentato a sua volta serenità. “Non è un problema di modulo, il Napoli ha avuto un calo di tensione dopo il vantaggio e non è la prima volta che capita. Ci servirà altro tempo per completare la nostra crescita…”.
Chissà se il San Paolo avrà pazienza. I fischi alla sostituzione di Higuain, apparso tra i più in ritardo contro il Sassuolo, non sono un segnale incoraggiante.
   
 

ssc napoli

serie A
Protagonisti:
Maurizio Sarri
Fonte: Repubblica

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