L’AVVERSARIO – LAZIO, UN AVVIO DI STAGIONE DA INCUBO

Pioli_DMF_9063 Napoli-Lazio 8/4/2015 foto De Martino

Una partenza da incubo quella vissuta dalla Lazio tra campionato e coppe. La squadra di Pioli è prima caduta a Shanghai nella finale della Supercoppa italiana contro la Juventus, per poi essere schiantati in Germania dai tedeschi del Bayer Leverkusen ai preliminari di Champions, passando per l’umiliante débâcle di Verona contro il Chievo. La Lazio non c’è più, sembra sparita. Quel gruppo così coeso e affamato di vittorie che nella scorsa stagione aveva stupito tutti e privato proprio il Napoli della Champions all’ultima giornata, sembra essere svanito nel nulla
Parolo negli ultimi 3 anni è stato l’italiano con più tackle vinti (267), ma nelle prime due giornate non ne ha ancora effettuato alcuno. Un’altra statistica che fa riflettere è quella del computo delle ammonizioni sin qui rimediate dai laziali: numeri che significano poca intensità e voglia di raggiungere la vittoria

Un’altra grande deficienza messasi in luce in quest’inizio di campionato è l’insufficiente personalità in campo fra i giocatori della Lazio. Ha salutato in estate un senatore come Ledesma; Biglia, Klose e Marchetti sono ai box; Mauri è ancora alla ricerca della migliore condizione.

I grattacapi per Pioli, però, non finiscono qui. Ad aggiungersi ai problemi sopraelencati, ci sono la poca tenuta della difesa e la grande sterilità in attacco. Sono ben 10 i gol subiti sin qui dalla Lazio in partite ufficiali, mentre solo 3 le reti messe a segno. Le attenuanti ci sono: Klose e Djordjevic sono finiti in infermeria troppo presto, Keita non è ancora in grado di caricarsi sulle proprie spalle l’attacco e la mancanza del filtro di Biglia in mezzo al campo pesa come un macigno nell’economia del gioco difensivo laziale. Ecco che allora l’ultimo giorno di mercato ha regalato a Pioli l’ex Milan Alessandro Matri. Il bomber italiano verrà buttato nella mischia da subito e proverà a risolvere i problemi offensivi della Lazio.

Pioli, complice la probabile assenza di Biglia, va verso un cambio di modulo. Il 4-2-3-1: il ritorno di Marchetti tra i pali che sostituisce un incerto Berisha. In difesa, complice la pesante assenza di De Vrij, favorito per una maglia da titolare accanto a Mauricio sembra essere proprio il giovane olandese Hoedt. Sugli esterni agiranno Candreva a destra e Lulic a sinistra. L’uomo decisivo dietro la punta, probabilmente il neo arrivato Matri, dovrebbe essere Stefano Mauri.

Giuseppe Di Marzo

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