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Sandro Piccinini: “De Laurentiis deve capire che arrivare terzi o quarti non basta più, questo giustifica anche la scarsa affluenza dei tifosi allo stadio”

sandro piccininiA Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Sandro Piccinini, giornalista Mediaset

“Le squadre dipendono non al 100% dal loro allenatore, ma da come sono costruite, dai leader in campo e la Juventus ne ha persi tre ed altri sono scricchiolanti. Se mancano i trascinatori, l’allenatore non può essere responsabile.

Il Napoli mi ha impressionato con la Lazio, era da tempo che non vedevo in Italia giocare una squadra con quel ritmo, quegli schemi e quella qualità e volevo la controprova. Contro il Carpi, invece, il Napoli si è trovato di fronte una squadra che si chiudeva e il problema del campionato italiano resta sempre la continuità. Non credo che il Napoli si sia mascherato col Carpi, ma stasera mi aspetto di rivedere una bella squadra mentre la Juve deve risolvere il problema del modulo di gioco. Allegri sta cambiando troppo, non riesce a trovare un equilibrio sia con i giocatori che con i moduli ed invece una squadra per fare bene deve avere un’identità ben definita.

Il 4-3-3 mi sembra il modulo più adatto al Napoli, quanto meno offre maggiore equilibrio. Higuain mi pare si trovi bene con questo sistema di gioco e non è un caso che il Napoli non subisce gol da tre partite. Per ciò che concerne le scelte per il match di stasera, molto dipende dalle condizioni fisiche dei giocatori giacché gli esterni azzurri sono tutti forti ed è importante alternarli. Insigne mi sembra essere in uno stato di grazia per cui lo schiererei contro la Juventus.

Conte stasera al San Paolo? Jorginho mi sembra in grande crescita, la fiducia di Sarri lo sta rigenerando anche dal punto di vista psicologico. Dopo un anno di ambientamento non può che crescere mentre per ciò che concerne Insigne, è fuori discussione il fatto che debba essere presa in considerazione anche la sua titolarità con la Nazionale.

Hernanes ha cambiato mille ruoli alla Lazio e ogni volta che giocava bene si convinceva che quello fosse il suo ruolo ideale quindi credo che non abbia le idee chiarissime e forse anche per questo l’Inter l’ha lasciato andare. Hernanes ha grandi doti tecniche, ma è difficile da collocare. Poi è chiaro che ha dei colpi eccezionali e durante la partita può anche fare la differenza, ma la continuità che nel calcio è fondamentale e lui non ce l’ha.

Al Napoli manca sempre poco per fare il salto di qualità, ma restare ad un certo livello per anni non è da poco. Detto questo, De Laurentiis deve capire che arrivare terzi o quarti non basta più e questo giustifica anche la scarsa affluenza dei tifosi allo stadio”.

Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso

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