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Carpi, Sannino si presenta: “Castori ha fatto la storia, io penso solo alla classifica”

CARPI – Mancava da poco meno di due anni dalla Serie A, Giuseppe Sannino: ora che l’ha ritrovata, però, il tecnico nato ad Ottaviano e cresciuto a Torino ha voglia di ricominciare e tenersela stretta la massima categoria, per sé e per il Carpi neopromosso, che ha affidato a lui le sue sorti dopo il benservito a Castori. L’eredità che raccoglie Sannino è di quelle pesanti: “Capisco che l’esonero di Castori possa aver lasciato l’amaro in bocca nei tifosi – spiega il nuovo tecnico biancorosso – perché Fabrizio ha scritto la storia con la promozione in A. Ma il mio dovere di professionista è di buttarmi a capofitto per migliorare la nostra classifica, al di là dei sentimenti”.

“PROVERÒ A CAMBIARE QUALCOSA NELLA SOSTA” – “Ho detto di sì al Carpi perché credo nel mio lavoro – spiega Sannino, seguito in Emilia dal vice Giovanni Cusatis, che affiancherà Gian Domenico Costi, storico vice del Carpi dalla D ad oggi – e nel progetto della società. Ci serviranno sacrificio e tanta motivazione. Ora, in vista di una gara cruciale come quella di sabato col Torino, dobbiamo pensare solo a fare risultato, anche io non voglio mettere confusione nella testa dei giocatori. Poi sfrutterò la sosta per cercare di dare anche qualcosa di mio dal punto di vista tattico. Difesa a 4 o a 3? Ho utilizzato entrambe, ma quello che conta è l’atteggiamento propositivo che voglio che le mie squadre abbiano”.

“L’AMICIZIA CON SOGLIANO NON CONTA” – “In tre giorni non posso avere la bacchetta magica – spiega il nuovo allenatore – ma ai ragazzi posso far capire che proprio per il fatto che tutti ci danno come prima candidata alla retrocessione, noi dobbiamo trovare motivazioni ancora più forti per cercare di restare in serie A. Il rapporto con Sogliano? Anche a Varese mi chiamò quando ero rimasto a piedi dopo aver vinto due volte la C1. Quel Varese era ultimo con 2 soli punti e alla fine vincemmo il campionato. Dopo quei 3 anni siamo rimasti in contatto, ma abbiamo intrapreso altre strade. Appena ci siamo rivisti a Carpi gli ho detto che una cosa è l’amicizia e un’altra il campo. Io, lui lo sa, ci metto sempre la faccia e così fa anche lui. Mi piace perché è una persona vera, che dice sempre in faccia quello che pensa. Ora però conta solo il Carpi, non il nostro rapporto. E spero di poter contribuire a scrivere qui una pagina importante per questa società”.

serie A

carpi calcio
Protagonisti:
giuseppe sannino
Fonte: Repubblica

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