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Lazio, Pioli benedice la sosta. Con il Sassuolo quasi al completo

ROMA – Quando la sosta arriva dopo quattro vittorie consecutive, generalmente si tende a pensare che sia una pausa negativa, che va a interrompere un buon momento di forma. Nel caso della Lazio, l’interruzione per gli impegni delle Nazionali arriva però nel momento giusto. E per più di un motivo.

AL RIENTRO CON IL SASSUOLO, SQUADRA QUASI AL COMPLETO – In primo luogo per il recupero dei tanti infortunati, molti dei quali entrati in infermeria proprio dopo l’ultima partita con il Frosinone. Tra questi, Dusan Basta è quello che ne avrà per più tempo: la lussazione alla spalla lo obbligherà a indossare un tutore e a restare fermo per due settimane: salterà la partita con il Sassuolo al rientro, ma dovrebbe farcela per quella successiva con il Torino. Marchetti e Djordjevic, entrambi colpiti duro allo zigomo, torneranno invece in tempo per la gara di Reggio Emilia. Il serbo si è sottoposto in mattinata ai controlli in clinica e il portiere ha twittato mostrando i suoi 5 punti di sutura: “Io non mollo, non vedo l’ora di tornare tra i pali”. Nessun problema per Lulic, rimasto in campo con il Frosinone nonostante i crampi. Poi ci sono gli infortunati di lungo corso, de Vrij e Klose, che avranno modo di sfruttare questi giorni di pausa per proseguire la riabilitazione e tornare in forma in vista del Sassuolo.

CANDREVA E CATALDI, L’AZZURRO PER RITROVARSI – Non è più infortunato, ma potrà utilizzare al meglio questa sosta per tornare in forma, Antonio Candreva. Contro il Frosinone era al rientro dall’infortunio, Pioli aveva programmato di lanciarlo nel secondo tempo, ma le sostituzioni forzate di Marchetti e Basta lo hanno costretto a rivedere i piani. L’esterno romano avrà comunque modo di recuperare la forma con la Nazionale di Antonio Conte. Con quella Under 21 di Di Biagio, invece, proverà a fare la stessa cosa Danilo Cataldi. Il giovane centrocampista è lontano dagli standard mostrati l’anno scorso e con la maglia azzurra avrà modo di ritrovare fiducia e convinzione. L’ex Crotone su Twitter è tornato a parlare della sua esultanza dopo il gol di Keita, quando aveva indicato di avere gli attributi: “Mi scuso con tutti per l’esultanza del primo gol, è stata una cosa istintiva. Ora sotto con la Nazionale, abbiamo due partite difficili”.

ENERGIE DA RECUPERARE DOPO IL PRIMO TOUR DE FORCE – Altro motivo per cui si può considerare positiva questa sosta è dovuto al fatto che quello appena concluso è stato il primo filotto di gare concentrate, per la precisione – tra campionato e coppa – 7 in 21 giorni. Una bella differenza rispetto a un anno fa, quando la Lazio poteva concentrarsi solo sul campionato. E nonostante la clamorosa debacle di Napoli, il bilancio è decisamente positivo: 5 vittorie, un pareggio e una sola (seppur sonora) sconfitta. La squadra di Pioli ha viaggiato a una media di 2,28 punti a partita, segnando 12 gol e subendone 9 (5 dei quali in una sola partita). Ma per mantenere il ritmo così alto, il tecnico biancoceleste ha spremuto al massimo i giocatori a sua disposizione, utilizzando sì il turnover ma senza esagerare con gli stravolgimenti. Anche in questo caso, insomma, la sosta aiuterà a recuperare energie importanti. A parte quelli che saranno “costretti” a scendere in campo di nuovo con le rispettive nazionali.

BASTA, PAROLO E FELIPE ANDERSON I PIÙ IMPIEGATI IN STAGIONE – Avrà modo di riposarsi Dusan Basta, in assoluto l’uomo più impiegato da Pioli fino a questo momento con 916 minuti distribuiti su 11 presenze. Non si può dire lo stesso per il secondo in questa speciale classifica, Marco Parolo. Lui è sceso in campo 10 volte per un totale di 900 minuti e probabilmente, nelle due partite dell’Italia in programma, ne accumulerà altri. Stesso discorso per il terzo giocatore della Lazio più utilizzato, Felipe Anderson. Il fantasista è a quota 802 minuti in 12 presenze (l’unico a essere sempre sceso in campo in tutte gare affrontate in questo primo scorcio di stagione) e in queste due settimane sarà aggregato alla selezione olimpica brasiliana, di cui è un titolare indiscusso. Per lui non sarà certo un problema, come spiegato anche all’arrivo in Brasile: “Spero di giocare e fare una grande partita”.

ss lazio

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Fonte: Repubblica

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