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Torino ritrova il Filadelfia, via alla ricostruzione. Cairo: “Merito dei tifosi”

TORINO – Per la Torino granata, la giornata che porterà all’anticipo di campionato contro il Milan si apre con un momento storico: il presidente Urbano Cairo, visibilmente emozionato, ha infatti dato il via ufficiale alla ricostruzione del vecchio Filadelfia, il campo dove il Grande Torino ha scritto pagine memorabili nella storia del calcio italiano. “Ringrazio i tantissimi tifosi per essere qui  –  ha detto il numero 1 granata  –  Vedendo così tanta gente del Toro per la posa della prima pietra mi si è stretto il cuore. Il merito principale per tutto questo è dei tifosi che hanno fatto tanto per portare all’attenzione di tutti che il Filadelfia, così com’era, non poteva rimanere”.

“SALVADORI STRAORDINARIO, GRAZIE A TUTTI” – “Mi fa piacere vedere qui i nostri giovani  –  prosegue Cairo  –  Non dimentichiamo anche la nostra Primavera che ha lo scudetto cucito sul petto ed è la squadra più titolata d’Italia per quanto riguarda i campionati di categoria. Anche protagonisti della squadra attuale come Jansson e Peres hanno voluto essere presenti a questo evento emozionante. Ci tengo a ricordare don Aldo Rabino che è stato una spinta costante per la ricostruzione del Filadelfia. Ringrazio poi mia mamma, grandissimo cuore granata: tifava per il Grande Torino ed è lei che mi ha trasmesso la passione per il Toro. Un ringraziamento speciale al Consiglio del Filadelfia, in particolare a Cesare Salvadori, uomo straordinario”.

“RIMBOCCHIAMOCI LE MANICHE, COME FACEVA MAZZOLA” – “Il Filadelfia per noi è un campo magico, qui giocavano gli Invincibili  –  afferma il presidente del Toro, nel ricordare i grandi successi di Valentino Mazzola e compagni  –  Quei giocatori erano capaci di non perdere per molte partite. Poi, se le cose andavano male, c’era Oreste Bormida con la sua tromba. A quel punto Mazzola tirava su le maniche e le cose cambiavano. Abbiamo davanti a noi un anno di lavoro; dobbiamo scegliere se inaugurarlo il 17 ottobre 2016 (dopo 90 anni dalla prima partita) o il 3 dicembre dopo 110 anni dalla nascita del Toro. Ma ora la cosa che conta di più è che, da lunedì mattina, dobbiamo fare come faceva Mazzola: rimboccarci le maniche. Questo sarà l’anno granata, nel quale tutti ci daremo da fare per tornare a vincere”.

PULICI: “SPERO MI CHIEDANO DI DARE IL CALCIO D’INIZIO” – A parlare ai 15mila tifosi accorsi c’è anche Paolino Pulici, protagonista dell’ultimo scudetto conquistato dal Torino, nel 1976: “Siamo sempre tanti  –  commenta l’ex attaccante  –  Voglio ricordare quando il Filadelfia era il vero Filadelfia. Qui ci sono amici che questa erba l’hanno calpestata tante volte. Il mio sogno è che questo stadio non sia chiuso ai tifosi. Mi auguro mi chiedano di dare il primo calcio d’inizio. Il Filadelfia è stato distrutto ma il nostro Toro non morirà mai”.

SALVADORI: “TUTTI UNITI ATTORNO A UN PROGETTO COMUNE” – Non può che essere soddisfatto Cesare Salvadori, presidente della Fondazione Stadio Filadelfia, per il quale la ricostruzione è un punto d’arrivo: “Per tutti noi il Filadelfia è stata una casa, la casa del Toro  –  ricorda Salvadori  –  Ci vorrà tempo ma alla fine torneremo a casa e torneremo anche a sognare. La nostra speranza è di poter restituire lo stadio al Toro e alla sua gente il 17 ottobre 2016. La Fondazione ha saputo riunire attorno a questo progetto Comune di Torino, Regione Piemonte, Torino FC e molte associazioni di tifosi: l’unione di queste realtà è stata determinante, così come decisiva l’accelerazione che tutti abbiamo impresso negli ultimi tempi”.

torino fc

serie A
Protagonisti:
urbano cairo
Fonte: Repubblica

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