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Atalanta-Carpi 3-0: i nerazzurri volano, prodezza Gomez: gol da calcio d’angolo

BERGAMO – Il 2 ottobre 1924 l’argentino Cesáreo Onzari realizzò un gol direttamente dalla bandierina contro l’Uruguay fresco campione olimpico, quando ancora non esistevano i Mondiali di calcio. Da quel momento una rete di questo tipo venne definita ‘gol olimpico’. In Italia abbiamo avuto esempi come Palanca, Recoba o Di Natale e da oggi si iscrive al club anche il Papu Gomez. E’ suo infatti il 2-0 sul Carpi realizzato direttamente dalla bandierina del corner, dopo l’1-0 firmato Pinilla. L’Atalanta chiude la pratica con un rigore realizzato da Cigarini nel secondo tempo. Tre punti per festeggiare al meglio il compleanno nerazzurro numero 108 festeggiato ieri. Primo ko invece per Sannino alla guida del Carpi.

PINILLA DI TESTA – Reja cambia qualcosa nel suo classico 4-3-3: assente Paletta per squalifica, accanto a Toloi gioca Stendardo. In mezzo al campo si rivede dal 1′ Cigarini in cabina di regia. Tridente offensivo composto da Moralez, Pinilla e Gomez. Sannino risponde con un 3-5-2 con Letizia e Gabriel Silva esterni. Torna titolare Lazzari, ex di turno. Matos e Borriello in attacco. Il Carpi parte bene, con la sfrontatezza giusta e la voglia di imporre gioco. Dopo una manciata di secondi la formazione ospite batte due angoli e Fedele impegna Sportiello. Ma è un fuoco di paglia. Perché poi l’Atalanta comincia a giocare ma soprattutto la squadra bergamasca fa gol. Se Gomez sbaglia clamorosamente solo davanti a Belec, non è così per Pinilla che al 7’ insacca di testa un preciso cross di Maxi Moralez. Notevole anche la sventagliata di Toloi a favorire l’inserimento sulla destra del piccolo argentino.

GOMEZ, GOL OLIMPICO – Il gol spegne l’animo combattivo del Carpi che ora gioca quasi avesse paura di sbagliare. Grassi ci prova da fuori senza fortuna, così come Borriello in un raro break degli ospiti: esterno della rete per l’ex romanista. Maxi Moralez cerca il gol personale alla mezz’ora con un destro a giro, ma Belec in tuffo respinge. I padroni di casa cercano il raddoppio con insistenza approfittando di una difesa poco sicura. Cigarini su punizione e con un paio di tiri da fuori manca il bersaglio grosso. Arriviamo così al 43’ con un ennesimo calcio d’angolo per gli orobici. Batte Gomez che con un destro a girare fa gol direttamente dalla bandierina.

CIGARINI DI RIGORE – Secondo tempo in salita e di rincorsa per il Carpi che però fa poco per impensierire la retroguardia nerazzurra. Più che il possibile 2-1, si va infatti vicini più volte al 3-0 con le conclusioni di Dramè e Grassi, respinta dalla difesa la prima e parata da Belec la seconda. Sannino prova a correre ai ripari e inserisce Lasagna al posto di Fedele per dare più verve in attacco. Il neo entrato ci prova al quarto d’ora col sinistro ma spara alto sopra la traversa. Sul fronte opposto al 17’ Pinilla penetra in area e Bubnjic pensa bene di spingerlo. Rigore che Pasqua vede e assegna. Sul dischetto va Cigarini che di potenza non sbaglia: 3-0 e partita praticamente finita.

L’ATALANTA VOLA – Ma l’Atalanta adesso si diverte e non smette di rendersi pericolosa. Toloi conclude di potenza da fuori e Belec risponde alla grande. Cigarini esce applauditissimo per far posto a Kurtic. Borriello, servito poco e male dai compagni, al 25’ si crea un’occasione da rete e col sinistro impegna Sportiello che alza la palla (anche deviata da un difensore) in corner. Tra sostituzioni e possesso-palla nerazzurro la partita non ha più niente da dire. Sono tre punti d’oro quelli conquistati dall’Atalanta che vola e sale a quota 14 in classifica, a ridosso delle grandi del campionato. Resta a 5 punti invece il Carpi, sul fondo della graduatoria.

Atalanta-Carpi 3-0 (2-0)
Atalanta (4-3-3):
Sportiello 6,5; Masiello 6,5, Toloi 6,5, Stendardo 6, Dramè 6; Grassi 6,5 (37’st Carmona sv), de Roon 6,5, Cigarini 6,5 (24’st Kurtic 6); Moralez 6,5, Pinilla 7, Gomez 7 (31’st D’Alessandro sv). In panchina: Bassi, Bellini, Migliaccio, Denis, Conti, Brivio, Cherubin, Monachello, Raimondi. Allenatore: Reja 7.
Carpi (3-5-2): Belec 5; Zaccardo 5,5, Bubnjic 5, Gagliolo 5,5; Letizia 5 (28’st Wallace 5,5), Fedele 5 (10’st Lasagna 6), Cofie 5, Lazzari 5,5, Gabriel Silva 5,5; Matos 5,5; Borriello 5,5. In panchina: Brkic, Benussi, Bianco, Gino, Lollo, Romagnoli, Spolli, Mbakogu. Allenatore: Sannino 5.
Arbitro: Pasqua di Tivoli.
Reti: 7’pt Pinilla, 43’pt Gomez; 18’st Cigarini (rigore).
Ammoniti: Fedele, Cofie, Grassi, Bubnjic.
Angoli: 8-7 per l’Atalanta.
Recupero: 0′; 3′.
Spettatori: 15000 circa.

Fonte: Repubblica

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