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Fernandes: il gol e l’estro nel teatro dei sogni

Il San Paolo evoca dolci ricordi a Bruno Fernandes che proprio lì, nel dicembre 2013, ha segnato il suo primo gol in serie A: “Un ricordo bellissimo, un gol che non dimenticherò” – dice oggi a ‘Il Gazzettino’.

Era un altro Napoli. Quello di oggi è più forte? “Non ho dubbi: il Napoli di oggi è più forte. Quello era un gruppo di grandi singoli, questa è una squadra che esalta il talento. Merito di un grande allenatore come Sarri, che dove va lascia radici profonde. Punti deboli? Oggi questi non ne hanno”.

Una gara davvero difficile, ma il portoghese promette: “A Napoli vedrete un’Udinese cambiata. Il tecnico ci ha chiesto una sola cosa: non ripetere la prestazione dell’Olimpico contro la Roma. Quindi ci prenderemo i nostri rischi, giocheremo a viso aperto e saremo pronti a tutto. Mai più una partita in difesa, sappiamo come va a finire. Proveremo a non farli giocare, a soffocarli mentre creano gioco”.

Ma come limitare Allan? “Ci sentiamo ancora, sarà un piacere rivederlo in campo. Ero sicuro che a Napoli sarebbe esploso. Gli auguro il meglio, ma da lunedì. Domani voglio farlo diventare triste. Solo per una sera, però”.

L’assenza di Di Natale significa che proprio Bruno dovrà agire in avanti: “Il ruolo mi piace e spero mi consenta di trovare quello che mi manca: il gol. Voglio fare la differenza. Quest’anno gioco più da mezzala e mi sono concentrato anche sulla fase difensiva. Mi si chiedono più reti ed è giusto”.

La partenza così balbettante? “Non riuscivamo a trovare il modo giusto di aggredire l’avversario e rischiavamo troppo. Ora abbiamo messo a posto la difesa e si vede. Subiamo molto meno, ma davanti dobbiamo migliorare. Ci manca ancora chi salta l’uomo, quello che faceva Pereyra”.

Futuro di Fernandes: Nazionale o grandi club? “Prima devo portare a casa un’annata di continuità. La Nazionale maggiore è un bel sogno. Nessuno ha ancora visto il 100% di Bruno Fernandes. Voglio che si veda già domani sera”.

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