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GIANLUCA AGATA: Il Napoli è caduto sulla terra dopo aver volato un po’ troppo

GIANLUCA AGATA, giornalista de Il Mattino, è intervenuto a “FUORI GARA”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Il Napoli è caduto sulla terra dopo aver volato un po’ troppo. A Bologna c’è stato un salutare incidente di percorso. Probabilmente il Napoli si era specchiato troppo e inoltre ha trovato una squadra ben messa in campo da Donadoni. Reina è un uomo prima, che un giocatore, del quale si è sentita tantissimo l’assenza lo scorso anno. Ha dato dimostrazione di essere un leader in campo e negli spogliatoi, un uomo che riesce a far girare la difesa al meglio e poi, più di tutto, è una persona innamorata di Napoli. Non era semplice, dopo esser andato via, tornare qui lasciando una squadra come il Bayern Monaco. Non so se Higuain ha capito ciò che cantava quando quel video è diventato virale. Quando si dice “difendo la città” significa lottare contro tutti perché questa è una città spesso e gratuitamente contestata. Sui cori della Roma lascia sempre perplesso quando una tifoseria riesce a divertirsi tifando contro e infangando gli altri. Ieri abbiamo avuto l’ennesima testimonianza che, anziché pensare ai propri problemi, si pensa agli altri. La Roma ha mille problemi, si è perso il feeling che c’era con la tifoseria e con l’intera città. Il problema è capire come si presenterà al San Paolo. Europa League? Ai sedicesimi di finale comincia un’altra coppa. Personalmente non mi dispiacerebbe un confronto con il Siviglia del famoso Emery”.

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