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Empoli-Carpi 3-0: Maccarone trascinatore, gli azzurri volano in zona Europa

EMPOLI – “Una bischerata”, così il ds empolese Carli aveva risposto nel pre-partita a chi gli chiedeva se l’Empoli avesse chances europee. Poco più di due ore dopo, però, quella domanda posta al dirigente azzurro appare molto più seria, perché l’Empoli sta volando. Il successo sul Carpi vale, per ora, il nono posto in classifica, con ben 24 punti, uno solo meno del Milan. Merito di Marco Giampaolo, che fa ancora meglio del suo predecessore Maurizio Sarri (+7 rispetto alla passata stagione per gli azzurri), e anche di Massimo Maccarone, decisivo nello sbloccare e nel chiudere una partita iniziata in maniera tutt’altro che facile: le reti sono tutte nel primo quarto d’ora della ripresa, quando Big Mac fa centro due volte e trova l’assist vincente per il provvisorio 2-0 di Saponara.

CASTORI PUNTA SU LASAGNA – Per puntare a quella che sarebbe stata la seconda vittoria esterna di fila, dopo il successo sul campo del Genoa, Fabrizio Castori si affida a Kevin Lasagna, preferito a Borriello quale terminale offensivo, in un 4-4-1-1 che prevede Matos nelle vesti di mezzapunta, mentre Martinho e Pasciuti sono i due esterni di centrocampo. Nell’Empoli recuperano Tonelli, Croce e Livaja ma solo il primo trova posto nella formazione iniziale; in avanti, c’è Pucciarelli al fianco di Maccarone, mentre Saponara è il vertice alto del rombo di centrocampo, completato da Zielinski e Buchel con Paredes basso.

PRIMO TEMPO BLOCCATO – Sono poche le emozioni di un primo tempo che vede il Carpi partire meglio, nonostante l’Empoli tenga il pallino del gioco: gli azzurri faticano a trovare varchi e automatismi, mentre la squadra biancorossa si fa vedere più volte dalle parti di Skorupski, pur senza creargli grossi grattacapi. Il portiere di casa è costretto all’intervento solo quando Matos scippa il pallone a Tonelli e si invola verso la porta. I toscani crescono nella seconda metà della frazione, sfiorando il gol su calcio da fermo, quando il colpo di testa di Costa sfiora il palo alla destra di Belec.

UN QUARTO D’ORA PERFETTO – Tutt’altro Empoli nella ripresa e si vede fin da subito: meno di un giro di lancette e Big Mac sblocca il match, inserendosi centralmente con tempismo perfetto sull’assist al bacio di Zielinski, scaricando il pallone alle spalle di Belec. Il portiere ospite sarà costretto a raccogliere il pallone dal fondo della rete altre due volte nel successivo quarto d’ora: prima Big Mac lancia in verticale Saponara per il 2-0, poi tramuta in oro l’assist ispirato di Buchel. La partita, di fatto, finisce qui: forte del 3-0, l’Empoli può tirare un po’ i remi in barca e lasciare al Carpi l’onere della manovra, regalando la sostituzione con relativa standing ovation a Maccarone.

REAZIONE STERILE – Cambia anche Castori, ma i subentrati Borriello e Di Gaudio non riescono a riaprire l’incontro: il primo si batte come un leone ma non riesce ad essere lucido in zona-gol, il secondo si ritrova sui piedi l’occasione più ghiotta su un’uscita a vuoto di Skorupski, ma non riesce a trovare la porta da un metro, complice l’opposizione di Tonelli. Il risultato non cambierà più ed è un 3-0 che premia giustamente gli azzurri, apparsi più squadra nel complesso, al di là dei colpi dei singoli. Forse Europa è una parola grossa ma, se l’Empoli continuerà a far punti con questo ritmo, sognare è lecito.
 
EMPOLI-CARPI 3-0 (0-0)
EMPOLI
(4-3-1-2): Skorupski 6; Laurini 6, Tonelli 6, Costa 6, Mario Rui 6.5; Zielinski 7 (25′ st Croce 6), Paredes 6.5, Buchel 7 (31′ st Dioussé sv); Saponara 6.5; Pucciarelli 6, Maccarone 8 (18′ st Livaja6 ). A disp: Pelagotti, Camporese, Bittante, Barba, Zambelli, Ronaldo, Maiello, Piu. All: Giampaolo
CARPI: (4-4-1-1): Belec 6; Zaccardo 5.5, Romagnoli 5 (28′ st Gabriel Silva sv), Gagliolo 5, Letizia 5.5; Pasciuti 5.5 (7′ st Borriello 6), Cofie 5.5, Lollo 6, Martinho 6 (7′ st Di Gaudio 5.5); Lasagna, Matos. A disp: Brkic, Spolli, Lazzari, Bianco, Marrone, Mbakogu. All.: Castori
ARBITRO: Cervellera
RETI: nel st 1′ e 16′ Maccarone, 6′ Saponara
RECUPERO: 0′ e 3′
AMMONITI: Gagliolo per gioco scorretto, Di Gaudio per simulazione

Fonte: Repubblica

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